Assegno di cura, Liviano scrive a presidente III Commissione

Il consigliere regionale Gianni Liviano (Emiliano Sindaco di Puglia) ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Restituire a tutti i pazienti in coma o in stato vegetativo (a prescindere dalla denominazione della malattia) la possibilità di fruire degli assegni di cura a prescindere dalla denominazione specifica della loro malattia”.
E’, questa, la richiesta che il consigliere regionale Gianni Liviano ha avanzato al presidente della III Commissione consiiliare, Giuseppe Romano.
“Ai sensi di quanto riportato dal Bollettino ufficiale della Regione Puglia n° 159 del 15 dicembre 2015, – scrive Liviano – possono inoltrare domanda di assegno di cura, al di fuori dei limiti indicati per il bando scorso, “solo” i pazienti affetti da sla, sma e patologie affini (demenza fronto-temporale, atrofia muscolare multisistemica, sclerosi laterale primaria e parapresi spastica ereditaria). Com’è facile intuire – aggiunge il consigliere regionale – l’indicazione dettagliata di alcune malattie, crea di fatto una discriminazione nei confronti di quei pazienti (e delle loro famiglie) che, pur essendo affetti da malattie denominate in maniera differente da quelle dettagliatamente indicate nel bollettino ufficiale, sono in realtà portatori delle stesse patologie. Penso, per esempio, ai pazienti in coma e/o in stato vegetativo. Ti chiedo pertanto – conclude Liviano – di condividere, secondo le modalità che tu riterrai piu’ opportune, il percorso migliore per restituire a tutti i pazienti in coma o in stato vegetativo la possibilità di fruire degli assegni di cura a prescindere dalla denominazione specifica della loro malattia”.