“Se le rivendicazioni o le conquiste, piccole o grandi, che si riesce ad ottenere devono essere lette e valutate tutte esclusivamente in funzione dell’interesse peculiare del proprio territorio di provenienza, credo che a soffrirne sarà il ruolo politico globale dell’intero Consiglio regionale.
Il bene comune non è mai il bene di una parte, di una città, di una porzione di territorio.
Mi riferisco alla sorprendente vicenda che in questi giorni ha sostanzialmente visto contrapposti Michele Mazzarano e Antonio Decaro, rispettivamente capo gruppo del Pd del Consiglio regionale pugliese e il Sindaco della Città di Bari, nonché Sindaco Metropolitano della Città Metropolitana di Bari.
L’individuazione da parte del ministro Graziano Delrio di due Autorità portuali (ora Autorità di sistema portuale) per la regione Puglia è stato pesante, inaccettabile motivo di doglianza di Mazzarano nei confronti di Decaro, al punto di insinuare ed istigare Manfredonia e Brindisi ad una lotta contro Bari.
Ignorare, invece, la posizione strategica dei due porti nei versanti orientale ed occidentale della nostra regione, considerata piattaforma reale che guarda ai mercati orientali e nord-occidentali europei, significa essere ripiegati su se stessi e attendere che siano altri a sollevare realtà territoriali, come Taranto, che stentano a ritrovare evidentemente anche dalla politica lo slancio giusto per esprimere al massimo le proprie capacità.
Le rivendicazioni territoriali non possono trasformarsi in conflitti partigiani. Bene comune è il bene di tutti. Mi aspetto che il rilancio della portualità pugliese diventi rapidamente argomento prioritario di dibattito e di scelte politiche da parte dell’intero Consiglio regionale.
Come Popolari siamo pronti a dare il nostro contributo”./comunicato
l'AlterBlog di Ruben Rotundo