Concerto al Mare… omaggio emozionale indiano a Polignano

Concerto al mare …e a tutti i sogni che custodisce… e pace e armonia a tutti i popoli che bagna…

 

L’India ed il Mediterraneo, per un omaggio emozionale al mare e a tutto ciò che rappresenta

Fly – Cala Porto – Polignano a Mare – 28 giugno 2019 – ore 21.30 – ingresso libero

Un concerto per il mare, un concerto per la pace, un concerto per lo spirito, un concerto per i popoli, un concerto per il Mediterraneo, un concerto per l’India.

Sono questi i temi dell’”omaggio emozionale”, ovvero del concerto indiano che si terrà venerdì sera, 28 giugno 2019, dalle 21.30 al Fly di Cala Porto a Polignano a Mare, organizzato dall’associazione ARK, nell’ambito della rassegna Linea Mediterranea, in collaborazione con Bari in Jazz 2019.

La pace e l’alleanza dei popoli, tanto lontani ma tanto vicini, con le stesse vicissitudini e necessità, sempre alla ricerca di una pace sociale fondata sulla condivisione e partecipazione di interessi.

A rappresentare le emozioni dell’evento e condividerle con il pubblico, gli artisti Supriyo Dutta (Canto), Alessio Alba (Sarod), Sanjay Kansa Banik (Tabla).

Supriyo Dutta, canto. Conosciuto in tutto il mondo quale interprete della musica classica indiana, ha vinto molti prestigiosi premi, portando la sua India negli USA, Australia, Germania, Francia, Italia e Svizzera. Scritturato dalla All India Radio e dall’ICCR (Indian Council for Cultural Relations), ha pubblicato numerosi album di musica classica indiana, jazz e fusion.

Durante i suoi corsi, lezioni, workshop e seminari di formazione nelle Scuole e Università di tutto il mondo, insegna a strumentisti e cantanti esercizi di respirazione e training vocale, musica classica indiana con introduzione alla storia, basi del raga (forma melodica) e tala (struttura ritmica), composizione, liriche aspetti filosofici della musica indiana.

Alessio Alba, sarod. Da sempre musicista e promotore culturale, da quasi cinquanta anni coniuga la cultura europea con quella orientale attraverso la musica.

Dopo aver studiato composizione e musica elettronica con Franco Evangelisti al Conservatorio S. Cecilia di Roma, negli anni Settanta si è dedicato allo studio dei sistemi musicali orientali e all’apprendimento della musica classica Hindustani (India del Nord), divenendo discepolo di Pandit Buddhadev Das Gupta.

Da molti anni si esibisce in Italia e all’estero, sia nella forma classica Hindustani che nella forma world music multietnica contemporanea, collaborando con Pandit Hariprasad Chaurasia, Pandit Shivkumar Sharma, John McLaughlin e Ustad Zakir Hussain.

Sanjay Kansa Banik, tabla. Nato a Habra da una famiglia di musicisti e cresciuto a Calcutta, inizia a suonare a sei anni con sri Goutam dam, prosegue i suoi studi di Tabla con Dulal Natto del gruppo Banares Gharana. La sua musica è semplice e limpida, evoca integrità, bellezza e purezza. Tanti i riconoscimenti, grazie ad uno stile unico e di grande presenza scenica. È amato ed apprezzato in India, in Germania, in Olanda, in Inghilterra, in Svizzera, in Austria, in Italia ed in Francia, anche dagli stessi musicisti, critici ed ascoltatori della musica classica Hindustani.

In Italia dal 2006, collabora in importanti progetti musicali. Gode del titolo B-High, come miglior musicista dalla All India Radio di Calcutta. Insegna a Roma l’arte di Tabla presso MOCOBO, Piramide.  In uscita un film di Simone Mariani sulla sua vita musicale.

Dunque, un concerto unico, importante, emozionale e spirituale, che rappresenta l’anima di due popoli molto più simili ed affini di quanto si pensi, farà da prologo alle numerose attività organizzate per la stagione estiva.

Il culmine sarà la rassegna culturale Linea Mediterranea, che si terrà nell’ultima decade di agosto. Dopo il tema “L’anima dei luoghi” molto seguito ed apprezzato dal pubblico lo scorso anno, la rassegna continuerà anche quest’anno ad analizzare altre sfaccettature della realtà con “Luoghi e Visioni”. La Puglia è da sempre confine dell’Europa ma anche ponte, punto di congiunzione con i Paesi del Mediterraneo, il continente africano, l’Oriente, l’Occidente ed il resto dell’Europa. Con tutte le sue contraddizioni, può essere il punto di riferimento per un nuovo concetto di integrazione di popoli e culture, riproponendo il suo ruolo centrale in questo passaggio che storicamente l’ha contraddistinta nella condivisione di arte, cultura, religione e conoscenza. Per queste ragioni può e deve essere sinonimo di Pace.

 

Info:

Alessio Alba (Presidente Associazione ARK – Organizzatore Evento)

Cell +39 3486611785

Mail vilambita@yahoo.it

Mail rassegnalineamediterranea@gmail.com

Ruben Rotundo (Portavoce – Addetto Stampa)

Cell +39 3497170224