Consiglio regionale. “Appalto servizi di pulizie”. Piemontese risponde a Laricchia

I consiglieri Laricchia, Bozzetti, Di Bari del Movimento 5 stelle hanno presentato una interrogazione all’assessore Piemontese su “Regione Puglia – Appalto servizio di pulizie Consorzio progetto multiservizi (CPM). Salute e sicurezza dei lavoratori”
“Nel mese di dicembre 2015 c’è stato il cambio di appalto del servizio pulizie della Regione essendo subentrato il Consorzio Progetto Multiservizi, che si è impegnato l’8 gennaio 2016 ad assumere tutti i dipendenti impegnati con la ditta uscente e con il monte orario precedentemente applicato pari a 2.063 ore limitatamente al primo mese fino al 19 febbraio 2016. – Ha spiegato Antonella Laricchia in Aula –
“Vorremmo sapere se l’azienda ha presentato alla Regione il Piano delle assunzioni per il riassorbimento di tutto il personale in rispetto anche delle previsioni del CCNL e in caso contrario, se si ritenga prioritario e urgente chiedere di procedere alla richiesta dello stesso per conoscere se l’azienda vincitrice dell’appalto ha inviato alla Regione un prospetto degli interventi ordinari da effettuarsi e degli orari di svolgimento degli stessi, nonché delle modalità di accesso del personale presso gli uffici regionali affinché non si arrechi incomodo alle altre attività della Regione”.
“Appare opportuno osservare innanzitutto che il punto 10 del capitolato speciale d’appalto prevede ulteriori disposizioni oltre a quelle riportate nell’interrogazione – ha sottolineato Piemontese. In ottemperanza a quanto disciplinato dall’articolo 25 della legge regionale n. 25 del 2007, infatti, il capitolato prevede che l’obbligo di assunzione del personale precedentemente impiegato nell’appalto si applichi in misura proporzionale alla quantità di servizi appaltati. La gara è parametrata non su un monte ore, ma su metri quadri moltiplicati per la tariffa Consip vigente. Perciò, l’aggiornamento con riduzione di circa il 19 per cento dei metri quadri complessivi delle sedi regionali rispetto alla precedente convenzione Consip, unitamente alle variate condizioni contrattuali complessive, fanno ricadere la fattispecie in questione nell’ambito di applicazione della lettera b) dell’articolo 4 del CCNL multiservizi, ossia appalto con modificazione di termini, modalità e prestazioni contrattuali, per il quale la contrattazione collettiva prevede che l’impresa subentrante sia convocata dinanzi all’associazione territoriale competente al fine di armonizzare le mutate esigenze tecnico-organizzative dell’appalto con il mantenimento dei livelli occupazionali, tenuto conto delle condizioni professionali e di utilizzo del personale impiegato anche facendo ricorso a processi di mobilità da posto di lavoro a posto di lavoro nell’ambito dell’attività dell’impresa, ovvero a strumenti quali part-time, riduzione dell’orario di lavoro, flessibilità delle giornate lavorative e mobilità.
Si ribadisce, pertanto, che il monte ore complessivo è stato riportato nel medesimo articolo 10 del capitolato ai soli fini di trasparenza e pari opportunità nella partecipazione alla procedura pubblica, trattandosi di informazione già disponibile per due degli operatori invitati, Romeo Gestioni Spa e Meridionale Servizi Scarl, rispettivamente appaltatore e subappaltatore del precedente contratto, quest’ultimo peraltro ha prodotto e fornita l’Amministrazione nell’imminenza della gara.
La lex specialis di gara riporta, peraltro, di seguito nello stesso punto 10) che tale monte ore potrà essere utilizzato dall’Amministrazione quale parametro per la valutazione qualitativa dei servizi offerti. In relazione alle contestazioni pervenute da parte delle organizzazioni sindacali, datate 29 gennaio e 2 febbraio 2016, circa il mancato rispetto dell’accordo sindacale dell’8 gennaio 2016, come accertato per le vie brevi con i rappresentanti del CPM, quotidianamente presenti nei diversi plessi regionali per il coordinamento del servizio di pulizie, e confermato ufficialmente con nota pervenuta in data 2 febbraio 2016, i lavoratori sono stati assunti senza alcuna decurtazione. Nella stessa nota, il CPM esclude che vi siano lavoratori in ferie.
La ditta si è dichiarata pronta al rispetto dell’accordo 8 gennaio 2016, che prevede che i lavoratori alla scadenza prevista percepiranno una retribuzione che, sino al 19 febbraio, è parametrata al monte ore di ciascun singolo contratto precedentemente in essere e l’appaltatore si riserva di utilizzare le ore non lavorate durante il corso del contratto (meccanismo della banca delle ore).
Tali rassicurazioni, unitamente alla manifestazione di volontà di voler onorare in toto gli accordi presi in data 8 gennaio 2016, erano già state ufficialmente trasmesse alla Sezione Provveditorato ed economato in data 19 gennaio 2016 da parte della Clear Srl, una delle consorziate esecutrici dell’appalto.
I dispositivi di protezione individuale e le attrezzature necessarie per lo svolgimento del servizio, così come è facilmente riscontrabile in ogni plesso regionale, risultano essere già stati completamente consegnati. A tal fine, il CPM ha inviato copia di parte delle ricevute di consegna degli stessi, controfirmate dai lavoratori, ed è in corso l’invio delle successive.
Circa la sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro, ciascun dipendente ha ricevuto un telegramma da parte di CPM, con la convocazione per la firma contrattuale.