D’Onghia su scoperta dei due ricercatori pugliesi sulle nuove particelle subnucleari

“Sono molto orgogliosa della scoperta dei ricercatori pugliesi sulle nuove particelle subnucleari. Ancora una volta si dimostra la vitalità non solo della Puglia ma di tutto il nostro Paese dove competenze di alto profilo professionale sono al servizio della collettività mondiale. La scoperta infatti sotto il profilo scientifico aprirà prospettive fondamentali nella storia della fisica.

Certo molto c’è ancora da fare nel settore della ricerca in Italia ma il nostro Paese deve avere sempre più un ruolo di primo piano invertendo la tendenza del fenomeno della fuga dei cervelli.

Dobbiamo pertanto impegnarci per essere al fianco di tali competenze. Uno dei due ricercatori della scoperta, dopo aver lavorato all’estero, è rientrato in Italia ma ancora oggi è un precario. Investire nella ricerca significa investire nello sviluppo del Paese e noi, come istituzioni, abbiamo il dovere di essere al fianco di una categoria, quella dei ricercatori, decisiva per assicurare un sistema economico e produttivo più competitivo. La centralità del sapere per il benessere collettivo è fondamentale per incamminarci verso un percorso di crescita e di innovazione. Questa scoperta dimostra che sappiamo competere ed eccellere. Ed è questo un punto di forza su cui abbiamo il dovere di puntare”.