ENI-VERSALIS, BOZZETTI (M5S): “CONTRARI ALLA CESSIONE AZIONI AL FONDO AMERICANO”

E scoppia il giallo sulle mancate convocazioni dei sindacati nelle audizioni in V Commissione. Bozzetti: “Adesso pretendiamo chiarimenti dal presidente Caracciolo”

Sono partiti in migliaia dalla Puglia per rappresentare la regione nella grande manifestazione a Roma in occasione dello sciopero nazionale del settore chimico, nato per scongiurare la vendita da parte di Eni delle proprie quote Versalis al fondo d’investimento statunitense di Sk Capital.

“Lo abbiamo detto più volte ed in tutte le sedi, con queste cannibalizzazioni l’Italia rischia di perdere una importante filiera industriale – spiega il consigliere regionale Gianluca Bozzetti (M5S) – La chimica dell’Eni non può essere venduta o svenduta a chicchessia, è fondamentale operare per il mantenimento di un polo industriale strategico per l’Italia e salvaguardare migliaia di posti di lavoro. Esprimo la mia contrarietà alle trattative in corso con il fondo americano SK Capital, in quanto unicamente dettate da una assoluta inconsistenza sia finanziaria che industriale. Il mio più grande dispiacere dalla manifestazione tenutasi qui oggi a Roma è non aver visto la Regione Puglia o comunque gli altri consiglieri al di là del sottoscritto e di Antonella Laricchia, a difendere i diritti dei lavoratori e lo stesso Presidente Emiliano, che certo non manca di impegnarsi nel suo tentativo di portare il TAP a Brindisi, come sempre dimentica di essere vicino ai lavoratori.

Le rassicurazioni da parte del Ministro Guidi non possono bastare, ed oggi è giusto che i lavoratori alzino la voce su una questione che mette a repentaglio, si stima, oltre cinquemila posti di lavoro in tutto il Paese. Nel frattempo tuttavia scoppia il “giallo” sulla probabile mancata convocazione dei sindacati, da parte del presidente Caracciolo, alle audizioni in V Commissione richieste dallo stesso Bozzetti:

“Nei giorni scorsi – continua Bozzetti – avevo chiesto ed ottenuto in V commissione l’audizione dei vertici Eni-Versalis, dei sindacati, dell’ARPA, del Presidente Emiliano e dell’assessore Loredana Capone, per discutere ed approfondire la questione dello stabilimento brindisino nelle sedi competenti. Tranne Arpa, però, nessuna delle parti si è presentata e il Presidente Filippo Caracciolo ci ha comunicato in quella sede che in molti pur essendo invitati avevano declinato l’invito, oggi tuttavia abbiamo appreso dal segretario generale della Femca CISL che in realtà la loro sigla sindacale non sarebbe nemmeno stata invitata. Se ciò fosse vero, sarebbe gravissimo: pretenderemo spiegazioni in merito dal presidente Caracciolo. Rassicuriamo il segretario Femca CISL anche sul fatto che approfondimenti sono stati già avviati: al presidente della Commissione abbiamo infatti già richiesto e purtroppo non ancora ottenuto, la verifica dei nomi e dei recapiti relativi alle convocazioni. Ora vogliamo vederci chiaro su una vicenda che appare assumere contorni sempre più opachi”.