FIERA DEL LEVANTE: LA SCONFORTANTE DERIVA SULLA GESTIONE FUTURA DELLA “CARAVELLA”

 

Antonella Laricchia (M5S), dopo aver cercato in tutti i modi di interloquire positivamente con i diversi Enti per prospettare soluzioni condivise sulla Fiera del Levante e raccogliendo solamente silenzi, commenta le dimissioni di massa del CdA

 

Dopo la lunga ed articolata interrogazione, approdata nell’aula del consiglio regionale il 9 novembre scorso, che raccolse la reticente risposta dell’assessore Capone e l’imbarazzato silenzio del presidente Emiliano, il M5S Puglia tornò ad occuparsi della Fiera del Levante il 7 dicembre, a seguito dell’annuncio di un viaggio in Emilia dello stesso Presidente della Regione e del Sindaco di Bari per definire questioni, evidentemente ancora non risolte, relative alla costituzione di una NewCo da parte della Camera di Commercio di Bari e di Bologna Fiere che insieme, molti mesi prima, avevano, esse solo, manifestato interesse ad acquisire la concessione sessantennale per la gestione delle attività della “Caravella”.

 

Anche in quella occasione, rappresentate le nostre considerazioni, ci dichiarammo disponibili al confronto ed alla collaborazione per definire proposte di concreto e duraturo rilancio della Fiera del Levantedichiara la consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S)e non ‘inventate’ al sol fine di ‘rimuovere’ quello che era ormai diventato un ‘problema’ per il Comune di Bari e la Regione Puglia. Sono trascorsi in silenzio altri due mesi e siamo nuovamente al punto di prima!”.

 

Appena pochi giorni fa, infatti, si è “ri-dimesso” Patroni Griffi ma, questa volta assieme a tutti i componenti del Consiglio d’Amministrazione per “mandare un forte segnale alla Regione Puglia”. “Non per ammettere il proprio fallimento!commenta Laricchia (M5S)Pare che un consigliere avrebbe addirittura scritto che il dimissionario organo di gestione, dopo aver risanato i conti della Fiera con contributi pubblici e con un accordo sulla mobilità del personale, lascia il campo perché ‘si realizzi’ anche il suo secondo obiettivo: quello di indurre finalmente Bologna Fiere e Camera di Commercio di Bari a rilevare le attività fieristiche dopo otto mesi dalla loro ‘pubblica’ e ‘vincente’ manifestazione di interesse. Che dire di fronte a tanta certezza ed altrettanta intelligente strategia?continua la consigliera 5 Stelle Il Presidente di Bologna fa sapere ‘stiamo lavorando al piano industriale (sic!), le ipotesi in campo sono quelle di una collaborazione (?!) su specifici settori..’. Il Presidente di Bari invece, in attesa di vestire i panni del nuovo Presidente, sembra che si occupi (ora?) delle condizioni nelle strutture fieristiche”.

 

Per Antonella Laricchia (M5S) è “sconfortante oramai assistere alla deriva che ha preso tutta la vicenda che, partito con l’unico obiettivo di una ‘finta’ privatizzazione, potrebbe ancora concludersi nella acquisizione della Fiera del Levante per i prossimi sessant’anni da parte della Camera di Commercio di Bari, coperta dalla foglia di Bologna Fiere. Abbiamo cercato, in ogni modo, di interloquire positivamente, vuoi con la stessa Fiera, vuoi con il Comune di Bari, vuoi con la Regione, ma ci siamo trovati sempre di fronte ad una presuntuosa chiusura da parte di un management senza idee e di amministratori senza coraggio. Qualcunoconclude la consigliera 5 Stelleha chiesto all’uno e agli altri ‘un colpo di reni’ ignorando di rivolgersi ad un organismo senza spina dorsale”.

 

Si attende, infine, la risposta del Governo Renzi all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), risollecitata lo scorso 27 gennaio.