JOIN THE GAME, UN ERRORE FERMA LE DELFINE

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JOIN THE GAME, SOLO UN GRAVE ERRORE FERMA LA CORSA DELLE DELFINE MONOPOLITANE

Le giovani monopolitane eliminate in modo beffardo dalla corsa al titolo italiano Under 13         

 

1.012 chilometri. Inseguendo un sogno tricolore. Con l’entusiasmo che possono avere solo ragazze di 12 e 13 anni. Elena Laera, Martina Malerba, Sofia Minerva e Stefania Susca sono partite venerdì scorso da Monopoli in direzione Jesolo (Venezia) con il cuore colmo di speranze e tanta energia. Sapevano di avere le qualità per giocarsela con tutte le squadre che avrebbero affrontato e che, con un pizzico di buona sorte, sarebbero potute arrivare fino in fondo, a giocarsi le partite che avrebbero assegnato lo “scudetto” Under 13 del 3 contro 3.

Nelle eliminatorie di sabato pomeriggio è arrivata una doccia gelata per le brave delfine monopolitane e per tutti i loro genitori ed accompagnatori al seguito. Durante la partita con la Libertas Basket School Udine avveniva l’incredibile: un’azione che valeva 3 punti e che portava il punteggio a 10 – 1 in favore delle monopolitane, veniva erroneamente segnato a referto come realizzato dalle ragazze friulane, riaprendo di fatto la partita sul 7 – 4. Le monopolitane e tutti i presenti al loro seguito facevano immediatamente rilevare l’errore, gravissimo in una competizione che prevede gare velocissime, che si esauriscono in appena 3 minuti. Le ragazze non riuscivano ad ottenere né ascolto né giustizia e logicamente si disunivano, finendo per perdere 15 – 13 l’incontro. Che, in realtà, era finito comunque in loro favore per 16 – 12, considerando ciò che era realmente accaduto in campo!

Fin qui la cronaca di un errore. Molto grave, poichè in una Finale Nazionale è logico attendersi preparazione adeguata da parte di tutti gli operatori ed organizzazione all’altezza di una manifestazione che coinvolge per mesi l’intera Italia, essendo peraltro obbligatoria la partecipazione per tutte le società iscritte all’under 13. Tuttavia, un errore può capitare e può essere in qualche modo giustificato, senza aggrovigliarsi in retropensieri che fanno male e – soprattutto – non fanno crescere: guai ad abituarsi a cercare alibi per le sconfitte, questo ci è sempre piaciuto insegnare ai nostri atleti!

Subito dopo però inizia un’altra storia, brutta e triste, ma che non per questo non va raccontata. E’ una storia di straordinaria mediocrità, è la storia di chi, pur conoscendo la verità storica, ha scelto e preferito non far nulla per restituire alle ragazze monopolitane ciò che era stato loro ingiustamente sottratto. Non l’ha fatto la Commissione che aveva il compito di verificare la regolarità dello svolgimento della Finale Nazionale: pur avendo preso visione del filmato della gara ed avendo riconosciuto l’errore, la decisione è stata quella di omologare il risultato in favore di Udine, avendo ritenuto la prova televisiva non ammissibile. Non l’ha fatto chi accompagnava le ragazze della Basket School Udine, cui la Commissione ha demandato il compito di riconoscere l’errore e compiere un gesto di fair play (che peraltro sarebbe stato pienamente nello spirito del Join the Game) che ripristinasse la verità: ogni Scuola Basket decide cosa insegnare ai propri atleti e noi di Monopoli – Puglia – Sud Italia – siamo veramente felici di affermare con forza che mai avremmo permesso che accadesse una cosa del genere in danno di altri competitori, quale che fosse il livello e l’importanza dell’evento e della posta in palio.

Morale della triste storia: Udine ha incartato questo grazioso regalo ed è andata a giocarsi i quarti di finale mentre un eroico Gran Commissario si scusava e faceva spallucce, le monopolitane sono tornate in lacrime a casa, eliminate pur senza essere state sconfitte. Domenica mattina Udine è arrivata a giocare la finale per il titolo italiano, finendo battuta solo all’ultimo tiro da Brescia: logico pensare che questa enorme opportunità sia stata negata alle ragazze pugliesi in un modo che si può definire solo con un aggettivo: vergognoso.

Elena, Martina, Sofia, Stefania: per noi avete vinto voi! Ha vinto il vostro garbo nell’evidenziare l’errore, ha vinto il candore delle vostre lacrime, quelle di ragazze pulite cui è stato distrutto un sogno e che sanno di aver subìto una terribile ingiustizia da quegli adulti in cui pure ripongono tanta fiducia. Avete verificato sulla vostra pelle che non sempre gli sforzi sono premiati; che non sempre, nello Sport come nella vita, vince il più meritevole. Che, a volte, pur di vincere gli avversari possono scegliere di percorrere delle vie che non vi sembrano quelle del Gioco. Ragazze, voi andate avanti per la vostre strada! Impegnatevi di più in allenamento, per vincere le partite con maggiore scarto e rendere eventuali altri errori ininfluenti. E non smettete mai di credere nel rispetto delle Regole del Gioco e dell’Etica Sportiva, perché solo chi le onora può vincere veramente! Il tempo vi ripagherà, restituendovi domani ciò che vi è stato ingiustamente sottratto oggi. E noi saremo con voi a rallegrarci e gioire, perché questa amarezza dovrà essere presto cancellata dalla gioia che il vostro impegno merita e meriterà.

Un plauso anche ai vostri genitori ed accompagnatori, che in modo fermo ma sempre rispettoso delle regole e delle persone hanno fatto di tutto per evitarvi questa grande delusione. C’è stato stile anche nel proporre tempestivamente ricorso, nelle forme e modi consentiti dal Regolamento, perché quando l’amarezza è tale e tanta vi è sempre il rischio di smarrire per un attimo la lucidità. A nulla è valso anche l’intervento della Presidente Regionale Gonnella, che comunque ringraziamo per la partecipazione.

Auspichiamo che in futuro situazioni del genere non si ripetano, perché non può essere l’approssimazione di chi organizza a svilire il significato di un evento dell’importanza di una Finale Nazionale. 4 ragazze si porteranno dietro per tutto la vita il ricordo indelebile di una grande ingiustizia, piuttosto che quello di un’esperienza gioiosa e formativa. Chi ha il dovere di presidiare e vigilare, ha argomenti per meditare.

 

UFFICIO STAMPA SCUOLA BASKET ACTION NOW! – I DELFINI MONOPOLI