E tant’era la produzione olearia locale che Monopoli, specialmente durante la dominazione veneziana (1495-1530), esportava, fra l’altro, anche per una specifica volontà della Serenissima stessa, olio a Venezia che poi veniva utilizzato per l’alimentazione e per l’illuminazione. Perciò la masseria fortificata non era soltanto un luogo dove confluiva tutta la produzione dei campi o per la conservazione o per la trasformazione o per un proficuo e razionale smistamento sui mercati del tempo, ma era anche un luogo di scambi economici e sociali e di difesa dalle continue ed usuali scorrerie barbaresche che provenivano essenzialmente dal mare. Si può pertanto bene affermare che la masseria fortificata, quale espressione di vita organizzata, incise positivamente nella realtà socio-economica dell’epoca. Essa, infatti, era destinata ad avere più interessanti conseguenze per la civiltà futura, in quanto non solo provvide a bonificare il territorio monopolitano, contendendolo ai boschi, ma contribuì validamente, con una propria autonomia ed autosufficienza, alla stabilizzazione di una popolazione rurale nelle zone recuperate alla produttività. Tant’è vero che intorno alla masseria fortificata, dove ancora oggi si notano monumentali ulivi secolari, sebbene siano mutate le condizioni economiche e sociali, che determinarono tale fenomeno, essa rappresenta il primo modello di azienda agricola organizzata ed uno dei punti fermi della locale società agraria. Soprattutto tenendo presente che oltre il 33% della popolazione monopolitana vive ed opera in campagna, specialmente intorno a queste piccolissime “urbes”, perché regolate da un sistema razionale ed urbanisticamente valido. È bene sottolineare inoltre che le masserie fortificate erano gestite per conto dei nobili e degli ecclesiastici da un massaio che dirigeva una moltitudine di contadini e di inservienti di ambo i sessi che provvedevano a curare circa 130 o 150 ettari di terreno coltivati a grano, a legumi, a biade e viti e soprattutto a uliveti. Gli alberi di olive oggi sono dei veri e propri monumenti, cioè delle meravigliose sculture multiformi lignee. La maggior parte delle suddette masserie fortificate erano di proprietà dei Palmieri e degli Indelli, dei parenti ed affini, cioè di due nobilissime famiglie. La prima era filoveneziana e filofrancese, la seconda filospagnola. Nel 1500 entrambe le predette famiglie seguirono le sorti della guerra tra la Francia e la Spagna e successivamente in seguito alla vittoria dell’Imperatore Carlo V godettero della “Pax Hispanica” ed ebbero a vario titolo il dominio della città e del suo vasto territorio. Nel Settecento alcune masserie fortificate vennero modificate e divennero la dimora estiva delle nobili famiglie del tempo.
La masseria Caramanna che si trova ubicata nell’entroterra collinare sull’ex strada statale 377 a circa 5 km. dal centro urbano a 150 mt. sul livello del mare, risale al 1659 ed ha subito diverse modificazioni ed aggiunte nei secoli successivi. Infatti la scala circolare con la palma decorativa al centro è del 1750 circa. Alcune aggiunte e modifiche (ponte levatoio in ferro, una prima parte del terrazzo con balaustra, etc.) sono state realizzate nel 1818, come risulta da una iscrizione incisa nel marmo sull’ingresso antico della masseria. “HAS HAEDES AVITAS EQUES JOANNES TOMAS AFFATATI RESTAURAVIT, AUXIT, ORNAVIT, A.S. MDCCCXVIII“. La cappella e il pianterreno con il sovrastante terrazzo e la seconda parte della balaustra sono stati realizzati nl 1894, come risulta dalla data incisa nel pavimento della seconda parte del terrazzo. La costruzione a torre della masseria “Caramanna” si articola su quattro livelli: pianoterra, ammezzato, primo piano, secondo piano e copertura a terrazzo. Lo stato di conservazione delle masserie fortificate di Monopoli è buono, perché alcune sono abitate da coltivatori diretti, altre sono riservate all’agriturismo, tenendo presente che il turista, snobbando gli alberghi, preferisce vivere a contatto diretto con la natura, interessato anche da tutte le attività che si svolgono intorno alla masseria stessa.
Monopoli 23 Ottobre 2019
Walter Laganà
(Due volte Sindaco della Città di Monopoli)