Loizzo al convegno Ipsaic-Corecom: “La democrazia è nata in Puglia nel 1943”

In Puglia e in particolare a Bari, nel settembre 1943, sono nate le prime cellule della democrazia e della libertà di quell’organismo repubblicano che i partiti antifascisti hanno costruito nel dopoguerra, creando un Paese libero e democratico. Ma finora la storia non ha riconosciuto questo ruolo alla nostra regione. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, intervenendo nell’Archivio di Stato alla presentazione della mostra e volume “La stampa libera in Puglia. Informazione, opinione pubblica, partiti, 1943-1945”,.
Questa indagine storica e documentaria ha finalmente il merito, secondo Loizzo, di mettere in risalto il ruolo dell’informazione, nel passaggio drammatico dal fascismo alla democrazia, in un contesto nel quale la Puglia ebbe un rilievo mai valorizzato.
È bene ora avviare la ricerca storiografica e i confronti ad ogni livello su quelle pagine di storia vera. “E’ un riconoscimento – ha detto il presidente del Consiglio regionale – che dobbiamo ai caduti per la libertà e al coraggio delle tante personalità, intellettuali e semplici cittadini, che non cessarono mai di opporsi alla dittatura”.
Nei mesi dopo l’armistizio del ‘43, Radio Bari e la Gazzetta del Mezzogiorno avviarono il processo di liberazione nazionale. Nella sola città di Bari venivano pubblicate sei testate periodiche che parlavano di politica e “hanno contribuito a formare una nuova opinione pubblica, con una vasta rete di comunicazione politica organizzata, ideologizzata ma pluralista”.
Aver dato vita all’iniziativa della mostra e del volume è un motivo di orgoglio per il Consiglio regionale pugliese, che rende merito al Servizio comunicazione istituzionale e alla sinergia determinante di due “eccellenze” che operano nell’ambito delle strutture consiliari: l’PSAIC e il Corecom. (fel)