Popolari: “Piano riordino, presentati due emendamenti contro tagli”

Nota del presidente del gruppo dei Popolari, Napoleone Cera

“Tagliare servizi sanitari e prestazioni ambulatoriali non è mai la strada giusta per contenere i costi. Spesso si rischia di creare maggiori disagi ai cittadini, aggravando la qualità dell’assistenza e mortificando le professionalità presenti sul territorio.
Alla vigilia dell’importante incontro di Roma sulla discussione del piano sanitario nazionale, invito il presidente Michele Emiliano a un’azione decisa per garantire la salvaguardia della qualità del servizio sanitario pugliese, tutelando posti di lavoro, strutture, poliambulatori e postazioni del 118, nell’ottica di una sanità più equa ed efficace.
Auspico anche maggiore attenzione per l’organizzazione sanitaria in provincia di Foggia, dove esistono situazioni che meritano l’interesse della giunta regionale e che non possono essere mortificate nella logica di un taglio dei costi che non tiene conto delle esigenze territoriali.
L’assistenza sanitaria in Capitanata deve avere la sua giusta collocazione nel panorama del servizio regionale. Per questo non si possono continuare a tagliare costi e servizi, secondo scelte non adeguate alle esigenze, ma incentivare interventi di qualificazione dell’assistenza sanitaria, tenendo conto di un progetto di riorganizzazione territoriale dei servizi senza ulteriori sacrifici per l’utenza e gli operatori del settore.
Per questa ragione sono stati presentati due emendamenti al piano di riordino sanitario. Il primo riguardante l’ospedale di primo livello di San Severo con il seguente adeguamento nella dotazione di posti letto:
– Struttura semplice Neurofisiopatologia: 4 posti letto
– Struttura semplice Oncologia: 4 posti letto
– Struttura semplice Riabilitazione cardiologica: 2 posti letto
– Struttura semplice Riabilitazione respiratoria: 4 posti letto
– Rianimazione: 2 posti letto
– Pediatria-Neonatologia: 2+2 posti letto
Mentre per il nosocomio di San Giovanni Rotondo, Casa Sollievo della Sofferenza, si chiede il ripristino della precedente attribuzione ad ospedale di primo livello, così da garantire livelli di assistenza sanitaria di eccellenza”. /comunicato