BUFERA SULL’AdB. LARICCHIA (M5S) DENUNCIA: “SPESE E CONSULENZE PAZZE. ORA VOGLIAMO VEDERCI CHIARO.”

Spese pazze, consulenze pagate a pensionati pubblici, stabilizzazioni dubbie, zero o pochi controlli. L’Autorità di Bacino della Puglia, ente regionale che si occupa di tutela e controllo dei bacini idrografici, presieduta dall’assessore Giannini, è nel mirino del MoVimento 5 Stelle.

 

”L’AdB è un ente sotto il controllo della Regione e adesso vogliamo vederci chiaro, – dichiara la consigliera capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Puglia, Antonella Laricchia – abbiamo presentato un’interrogazione all’ass. Giannini  per capire come mai questo ente sembra non essere soggetto, come le altre Agenzie regionali, alle norme nazionali in materia di assunzioni e a quelle di ‘spending review’. Dalla lettura dei bilanci di previsione e consuntivi dell’AdB continua la consigliera Laricchia evinciamo che i contributi della Regione Puglia per le spese di funzionamento passerebbero da 2.650.000€ a 3.800.000€ nel 2016-2017, con un incremento del 44%, in violazione di qualsiasi norma di contenimento della spesa cui gli enti pubblici sono soggetti.”

La consigliera pentastellata punta poi il dito contro i lauti compensi per consulenza, impegnati dall’Ente con fondi regionali, a due pensionati pubblici, per più di 55 mila euro ciascuno  nonostante la circolare Madia vieti esplicitamente i compensi a pensionati.

 

“Ma AdB si è spinta oltre prosegue Laricchia e ha infatti proceduto, dopo una determina dello scorso maggio, alla stabilizzazione di 4 funzionari, nonostante i blocchi imposti dal Governo ed in assenza del requisito previsto dalla legge nazionale di 36 mesi di servizio al 01/01/2014, avvalendosi dell’art. 4 della legge regionale n. 47/2014, che estende il limite dei 36 mesi al 31/12/2015, una legge che è ad ora impugnata innanzi alla Corte Costituzionale. Ma come se non bastasse anche il termine del 31/12/2015 fissato dalla suddetta legge impugnata è stato violato dalla determina n. 371/2015 che stabilisce una graduatoria di decine di stabilizzandi che saranno assorbiti in organico, qualsiasi sia il termine di raggiungimento dei 36 mesi di contratto. Siamo all’assurdo.”

La Regione Puglia contribuisce nella misura del 93% delle spese del bilancio ordinario dell’AdB Puglia, oltre a fornire risorse aggiuntive per la realizzazione di specifici progetti finanziati con fondi europei e statali.

 

Ci saremmo dunque aspettati – conclude Laricchia – non solo maggiori controlli ma quantomeno un veto da parte della Sezione Bilancio regionale. Il timore è che l’Autorità di Bacino possa trasformarsi in un Bacino di  voti.”