Nardò, Casili: “Il nostro lavoro per risolvere disagi causati da chi ha amministrato negli ultimi anni”

“Chi ha amministrato Nardò in questi ultimi anni non perde il vizio di strumentalizzare le emergenze ambientali e sanitarie per farne becera campagna elettorale senza preoccuparsi di risolvere fattivamente i danni cagionati ad una intera comunità.” E’ il duro commento del consigliere M5S Cristian Casili che prosegue: “Nardò in questi anni è stata ridotta ad una cloaca che ha raccolto rifiuti da tutto il Salento. La discarica di Castellino e il “Torrente Asso” hanno rappresentato per i cittadini neretini i terminali di scarico di inquinanti provenienti da tutta la Provincia. In piena continuità con il passato si è arrivati addirittura a firmare un protocollo di intesa che prevede lo scarico a mare e il ricevimento dei reflui fognari di Porto Cesareo”.
Il consigliere pentastellato fa sapere di essersi già occupato di tutte queste questioni nelle sedi opportune: l’aula, le audizioni in commissione IV e V, e i tavoli tecnici di confronto con tutti gli enti e gli attori coinvolti. Un lavoro che ha portato risultati importanti per dirimere molte questioni che negli ultimi tempi avevano preso una brutta piega.
“Per la discarica di Castellino – fa sapere Casili – ho denunciato giorni fa i dati allarmanti dello sforamento di Arsenico, potente cancerogeno ritrovato da ARPA in due “pozzi spia”. Fino ad oggi abbiamo assistito ad un inutile rimpallo di responsabilità ecco perchè in prima persona ho chiesto un intervento concreto ed urgente in merito all’Assessore Santorsola ed al Presidente della Regione”.
Casili prosegue annunciando che la Regione Puglia procederà alla messa in sicurezza della discarica di Castellino ma solo a sostituzione degli enti preposti, cosa che avverrà nei prossimi mesi solo dopo aver constatato formalmente l’inadempienza dei soggetti coinvolti. “Un passaggio non indolore – prosegue il consigliere salentino – dal momento che tutto verrà denunciato in Procura perché si indaghi sui sindaci e sulle amministrazioni che hanno conferito rifiuti a Castellino, e non solo oltre a fare chiarezza sulle fidejussioni depositate dalla Mediterranea Castelnuovo 2 Srl e sulle responsabilità del Comune di Nardò”.
Per quanto riguarda la condotta sottomarina per lo scarico a mare Casili fa sapere che “dopo numerosi incontri con i vertici di AQP si è giunti finalmente alla conclusione del tanto auspicato riuso delle acque reflue opportunamente depurate ed affinate. Chiederò pertanto che AQP proceda, così come avvenuto per il depuratore Consortile di Manduria e Sava, a redigere un progetto alternativo per i depuratori di Nardò e Porto Cesareo che avranno così modo di trattare e riutilizzare i reflui autonomamente e sul proprio territorio senza il ricorso alla condotta sottomarina, con buona pace di tutti. Occorre tuttavia per Nardò superare l’ostacolo del commissariamento dell’opera a cui siamo giunti per inefficienza degli enti coinvolti. Dopo questo passaggio – prosegue – chiederò, inoltre, con una mozione di impegnare il Consiglio Regionale a modificare il Piano di Tutela delle acque affinché recepisca i progetti di Nardò e Porto Cesareo, passaggio obbligato e che ci consentirà di ottenere eventuali deroghe da parte del Ministero”.
In ultima istanza il consigliere cinquestelle affronta la tematica dell’emergenza del Torrente Asso: “ho depositato questa settimana una interrogazione urgente per risolvere l’emergenza ambientale dello scarico dei reflui fognari provenienti da mezza provincia di Lecce nel nostro sottosuolo. Non si capisce come ci si preoccupi delle fogne di Nardò e Porto Cesareo e poi si subisca un impatto ambientale dieci volte superiore per la salute pubblica e per i nostri agricoltori che attingono le acque irrigue da pozzi continuamente a rischio di contaminazione di metalli pesanti ed altri nocivi elementi chimici. Gli ultimi dati emersi sull’aumento di tumori nel Salento, ci impongono una risoluzione immediata di queste emergenze ambientali, e – conclude – se qualcuno crede di tirarmi dentro la bagarre politica di una campagna elettorale alle porte, ha sbagliato bersaglio, perché io ed il gruppo neretino di cui sono portavoce, spenderemo il nostro tempo solo per risolvere i problemi dei cittadini come abbiamo sempre fatto”. /comunicato