Il predetto è ritenuto elemento di spicco, unitamente ai due fratelli C. D. e F., tutt’ora detenuti, dell’omonimo clan che negli anni 80 e 90 ha operato in Barletta, rendendosi responsabile di reati associativi di stampo mafioso.
Il C. G. lo scorso 8 gennaio 2016, dopo oltre 20 anni di detenzione, è stato scarcerato per fine pena ed è stato sottoposto ad anni 1 e mesi 4 di sorveglianza speciale di P.S. aggravata dal vincolo mafioso con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Dalla data della sottoposizione della misura restrittiva, a suo carico sono state rilevate reiterate violazioni alle prescrizioni impostegli: l’uomo è stato sorpreso più volte in compagnia di pregiudicati barlettani.
Nell’ultima di queste violazioni,durante un controllo di Polizia è stato arrestato nella flagranza di reato e su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la casa circondariale di Trani.