8×1000, BRESCIA (M5S) EMENDAMENTO ALLA L. DI STABILITA’: “SCELTA DIRETTA DELLA SOTTOCATEGORIA DI DESTINAZIONE”

I cittadini italiani devono avere la possibilità di dichiarare la sottocategoria dell’8×1000 destinato allo Stato contestualmente alla compilazione del modello 730” – lo dichiara il deputato pugliese Giuseppe Brescia, presentando un emendamento alla legge di stabilità 2016 attualmente in esame alla Camera dei Deputati.

L’emendamento formulato da Brescia in riferimento all’art. 33, comma 4, della legge di stabilità 2016 propone una modifica dei criteri di redazione dei modelli di dichiarazione dei redditi che consenta al dichiarante di scegliere direttamente a quale delle cinque sottocategorie dell’8 per mille allo Stato destinare la propria quota.

L’approvazione della proposta emendativa a prima firma Giuseppe Brescia rappresenterebbe un’altra importante conquista del MoVimento 5 Stelle che proprio attraverso l’emendamento n. 1.1044 alla legge di stabilità 2015 aveva introdotto il sostegno all’edilizia scolastica come quinta destinazione dell’8 per mille allo Stato.

Nonostante ciò, nell’ultimo anno il Governo ha continuato a destinare gran parte dei proventi dell’8 per mille alla Chiesa cattolica per mezzo di procedure poco trasparenti. Ad affermare ciò è la Corte dei Conti, secondo cui sarebbero state destinate alla Cei non soltanto le erogazioni volontarie dei contribuenti ma anche la quota dell’8 per mille dei cittadini che non hanno esercitato il loro diritto di opzione in sede di dichiarazione dei redditi.

Uno sbilanciamento arbitrario del Governo a favore di una sola delle destinazioni dell’8X1000 che è del tutto inaccettabile – incalza Giuseppe Brescia, Portavoce alla Camera dei Deputati – Con l’emendamento proposto alla legge di stabilità 2016 vogliamo rispettare la libertà del cittadino di scegliere da sé a quale sottocategoria destinare il proprio 8×1000. Ricordiamo che tra le cinque sottocategorie rientra la voce ‘edilizia scolastica’ e mai come in questo momento gli edifici adibiti all’istruzione scolastica pubblica in Italia necessitano di interventi di ristrutturazione, miglioramento e messa in sicurezza”.

 

Un emendamento, quindi, che sancisce la facoltà del cittadino di scegliere se versare volontariamente il proprio 8 per mille per l’edilizia scolastica piuttosto che ad altre sottocategorie. “Per far ciò – prosegue Brescia – sarebbe opportuno che il Governo si preoccupasse anche di pubblicizzare maggiormente le cinque sottocategorie di destinazione dell’8×1000 allo Stato”.