«Trivellare il nostro mare è una vergogna e una follia», ha dichiarato il Presidente Michele Emiliano riferendosi ai permessi di ricerca rilasciati dal Governo Renzi nell’Adriatico di fronte alle Tremiti.
In realtà è altrettanto “una follia” lasciare che la popolazione lucana subisca ulteriori trivellazioni, con le relative gravissime conseguenze, e che tali attività petrolifere ricadano anche sulla salute dei cittadini di Taranto dove il greggio estratto dalla Val d’Agri viene raffinato con inevitabili danni sulla salute della popolazione tarantina.
Così come dovrebbe essere “una vergogna” permettere al Ministero dello sviluppo economico di realizzare il progetto ‘Tempa Rossa’, che prevede la movimentazione di 2,7 milioni di tonnellate annue di petrolio dalla Valle del Sauro, in Basilicata, fino a Taranto. Tale progetto comporterà a Taranto un aumento di emissioni diffuse e fuggitive in atmosfera e di idrocarburi pericolosi per la salute, come confermato dalla stessa Arpa Puglia.
Il progetto ‘Tempa Rossa’ prevede inoltre un consistente traffico di petroliere in Mar Grande, nel golfo di Taranto, mettendo a rischio l’ecosistema marino. Il rapporto Ispra del 2011 sugli sversamenti di prodotti petroliferi stabilisce infatti che i porti più inquinati sono quelli con il maggior traffico di petroliere.
Per tali ragioni, chiediamo al presidente Emiliano di esprimersi in maniera chiara e inequivocabile in merito a tale autorizzazione, facendosi portavoce delle istanze del territorio tarantino e pugliese.
Movimento Stop Tempa Rossa
Legamjonici
Coordinameno No Triv –Terra di Bari
Comitato No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili
Comitato per la Tutela del Mare del Gargano
Comitato No Trivelle Capo di Leuca
Rete No Triv Gargano
A.B.A.P. Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi
Comitato Tutela Porto Miggiano
Movimento ambientalista di tutela del Gargano
Gargano libero
Capitanata in rete
Gruppo Archeologico Garganico Silvio Ferri
No Triv Taranto
No Triv Trani