“Una fotografia – prosegue Stefàno – che impone di agire subito: disagio abitativo e ambientale, lavoro di 12 ore al giorno per un salario giornaliero inferiore del 50% rispetto ai contratti nazionali, alloggi fatiscenti, nessuna tutela”.
“Il disegno di legge del governo – spiega Stefàno – al quale peraltro è associato anche un ddl a mia firma ora in Commissione, purtroppo rischia di non essere sufficiente. Dalle righe dell’analisi, infatti, emerge la necessità di affiancare a tali misure legislative un’ulteriore fase di studio e approfondimento che solo una Commissione d’inchiesta sarebbe in grado di garantire”.
“Il caporalato – conclude Stefàno – è un fenomeno infimo e subdolo che rischia di continuare ad insinuarsi tra le pieghe del sistema normativo e, dunque, di sopravvivere. Ecco perchè, per debellarlo occorre un approccio scientifico che sappia bilanciare adeguatamente studio approfondito e misure di contrasto”.