“Il continuo rimpallo – hanno sottolineato i consiglieri – tra Uffici regionali, Autorità idrica e AQP, tra burocrazia e ‘popolazione equivalente’ e Piano di Tutela delle Acque non consente di risolvere definitivamente la questione, a danno dei cittadini e della regolarizzazione dei loro impianti.
Bisogna risolvere la questione definitivamente, non solo per giustizia verso i cittadini ma anche per igiene e salute pubblica”./comunicato
In allegato la lettera.