“Apuliantiqua”: quattro concerti da dicembre a gennaio

Promossi dall’associazione Sentieri Armonici. Ingresso libero

 

Grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Monopoli (Politiche Culturali) anche quest’anno l’associazione Sentieri Armonici con la direzione artistica di Giovanni Rota promuove la rassegna itinerante “Apuliantiqua”, giunta all’ottava edizione. Attraverso l’esecuzione di concerti di musica antica e barocca (tipologia di concerti presente ormai nei cartelloni di tutta Europa) da parte di giovani artisti specializzati nel relativo repertorio con strumenti originali dell’epoca o copie fedeli, la rassegna si pone come principale obiettivo la valorizzazione del repertorio musicale dei secoli XVI – XVIII e del patrimonio storico e artistico pugliese. La valorizzazione del patrimonio musicale è strettamente legato, secondo noi, a quello architettonico. Di vitale importanza è il rapporto fra luogo dell’esecuzione musicale, sul piano dell’acustica e della destinazione, e la musica eseguita, perseguendo una coerenza delle scelte musicali che arricchisca il valore d’uso del luogo stesso.

 

Come le due precedenti edizioni, anche quest’anno si è deciso di destagionalizzare l’offerta artistica con l’obiettivo di attirare stabilmente un flusso turistico-culturale nazionale ed extra-europeo.

 

Il cartellone del 2015 comprende 4 concerti che si terranno a Monopoli nei giorni 11, 22, 27 dicembre e 6 gennaio 2016. Il programma mira alla valorizzazione dei giovani artisti pugliesi; fruizione e diffusione del repertorio del periodo 1600-1800 su strumenti originali; valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico di Monopoli. Questo tipo di programmazione mira a valorizzare la cultura locale per i turisti e a permettere anche una riscoperta del territorio e del repertorio musicale da parte dei residenti, lasciando spazio a giovani artisti locali, e vantando anche la presenza di artisiti di chiara fama nazionale. Il tutto messo in risalto da contenuti musicali di notevole profilo musicologico.

 

Per valorizzare il territorio, in collaborazione con gli Enti locali e religiosi interessati, è stata scelta una pluralità di sedi di concerto (il Convento S. Francesco da Paola, la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa di San Pietro) e ciò sia per rendere più agevole a tutti la presenza alla manifestazione, sia per pubblicizzare luoghi storici e di interesse del territorio stesso.

 

L’ingresso libero ai concerti vuole essere il segnale di una musica antica alla portata di tutti, che incentivi i giovani all’ascolto e che ne rappresenti la fruizione futura.

 

 

 

CARTELLONE

 

Sezione giovani pugliesi

11 dicembre 2015 – ore 20:30 | Sala “S. Francesco”, Convento S. Francesco da Paola

Concerto dal titolo “L’Armonia Universale”

Michele Carreca, liuto

Michele Carreca è un musicista pugliese nato a Foggia e diplomatosi in liuto presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma nella classe di Andrea Damiani nel 2006. Ha frequentato master class di Jakob Lindberg e Paul O’Dette. Ha studiato inoltre con Hopkinson Smith, uno dei più grandi liutisti dei nostri tempi.

Il programma “L’Armonia Universale” che propone ad Apuliantiqua è un percorso musicale per liuto barocco attraverso i lavori più significativi di Johann Sebastian Bach, Vieux Gautier e Silivius Leopold Weiss.

La Sala “S.Francesco” è situata all’interno del Chiostro del Convento di San Francesco da Paola. Location ideale per un concerto “da camera” ma soprattutto per un concerto a liuto solo.

————————

22 dicembre 2015 – ore 20:30 | Chiesa San Pietro

  1. F. Haendel “Dixit Dominus HWV 232 , Donna che in ciel HWV 233”

Ensemble vocale Florilegium vocis & Orchestra barocca Santa Teresa dei Maschi

Paola Leoci, soprano – Sabino Manzo, direttore Con la luminosa eccezione della straordinaria popolarità del Messiah, la musica sacra di Handel non è conosciuta ed eseguita quanto meriterebbe. L’esecuzione del Salmo “Dixit Dominus” e della Cantata Mariana “Donna che in ciel” (rispettivamente HWV 232 e HWV 233 nel catalogo delle opere del genio di Halle) costituisce un’occasione per porre rimedio a questa grave mancanza. Si tratta di opere entrambe composte durante il soggiorno italiano del “caro Sassone”, ed eseguite per la prima volta a Roma. La cantata in particolare fu commissionata ad Handel per celebrare l’intercessione di Maria che protesse Roma dal terremoto avvenuto il 2 Febbraio 1703. La giovane monopolitana Paola Leoci, cantante dalle prospettive importanti nel settore della musica antica e in formazione presso il locale Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, eseguirà assieme alla giovane orchestra barocca barese Santa Teresa dei Maschi la cantata “Donna che in ciel”. Nella seconda parte del concerto l’aggiunta dell’ensemble vocale Florilegium vocis

aprirà le porte all’esecuzione a pieno organico del “Dixit Dominus” che da il titolo al concerto. La Chiesa di S. Pietro, nel cuore del centro storico, farà da location ideale alla performance.

 

————————

27 dicembre 2015 – ore 20:30 | Chiesa del Purgatorio

Concerto dal titolo “Caleidoscopio barocco”

Collegium Pro Musica

Stefano Bagliano, flauto diritto

Fabiano Martignago, flauto diritto

Angelica Selmo, clavicembalo

Il Collegium Pro Musica è uno dei gruppi italiani più affermati del settore e che non ha bisogno di presentazioni. Il suo fondatore e direttore, Stefano Bagliano, ha calcato le sale da concerto e i teatri più importanti d’Europa e del mondo. Si presenta a Monopoli in trio con due flauti dolci e clavicembalo in un programma molto gradevole ma nello stesso tempo suggestivo, pronto a creare una molteplicità di strutture simmetriche con Telemann, Vivaldi, Scarlatti e Frescobaldi. Con la sua acustica e con le sue bellezze da poco

tornate all’antico splendore, la Chiesa del Purgatorio farà da cornice ideale al concerto.

————————-

sezione giovani pugliesi

6 gennaio 2016 – ore 20:30 | Chiesa del Purgatorio

Concerto dal titolo “..d’ogni Grazia e d’ogni Amore”

Ensemble Ignotae Deae

Antonia Harper, soprano

Paola Francesca la Forgia, viola da gamba

Paola Ventrella, tiorba

Il gruppo femminile Ignotae Deae è formato da giovanissime musiciste pugliesi che si stanno perfezionando nel settore specialistico della musica antica, e si presenta come uno dei prospetti più promettenti del panorama nazionale.

Il programma è incentrato sulla figura di Bellerofonte Castaldi, uomo e artista assolutamente al di fuori di ogni schema prestabilito. Musicista Modenese del XVII secolo, quinto di sette figli con altrettanti nomi stravaganti come voluto da suo padre Francesco, fu non solo eccelso liutista, ma anche compositore, poeta e assassino. Il suo forte spirito d’indipendenza lo portò a non voler mai entrare al servizio di corte: questo fece di lui un libero pensatore e soprattutto un libero viaggiatore. Fu carnefice e vittima: vendicò col sangue l’assassinio di suo fratello e fu colpito al piede da un’archibugiata che lo rese zoppo e celibe a vita, portandolo a rifugiarsi nei bordelli e nell’alcool. Bandito da Modena, fu a Roma ma visitò anche Napoli, Palermo, Venezia, Genova, Milano e fu anche in Francia e in Germania, e di ognuna di queste differenti atmosfere e scuole la sua musica seppe contaminarsi e arricchirsi. Fu autore di due raccolte di poesie e di due raccolte musicali di cui incise egli stesso le lastre di rame necessarie per la stampa, includendo, tra queste, anche due ritratti e una serie di decori artistici di rara bellezza. Castaldi, tra i primi in Italia a riconoscere il genio di Claudio Monteverdi, fu in contatto con alcuni tra i maggiori musicisti e intellettuali dell’epoca tra i quali Robert De Visée, Alessandro Piccinini, Giovanni Girolamo Kapsberger e Girolamo Montesardo. Ma ciò che più colpisce di Bellerofonte, oltre alla sua storia di artista anticonformista e contraddittorio, burbero e violento ma allo stesso tempo animato da valori profondi come la famiglia, la lealtà e la devozione verso i suoi amici e la sua arte, è la personalissima concezione di Musica come di un vero ristoro per l’anima, di una dimensione assolutamente personale e intima, unico mezzo per superare le miserie della vita terrena e aspirare alla perfezione.