BRINDISI, BOZZETTI (M5S) A EMILIANO: “RIALLOCARE I LAVORATORI DELLA SANTA TERESA NEI LAVORI DI BONIFICA”

Il consigliere brindisino scrive a Stefanazzi e Bisceglia. Richiesta anche la firma di un protocollo d’intesa Regione-Governo per la riqualificazione della città

 

A distanza di oltre un mese dal protocollo d’intesa con la regione e subito dopo l’approvazione della legge di stabilità che prevede per il 2016 quasi 500 milioni di euro per le province,  il consigliere brindisino del movimento 5 stelle Gianluca Bozzetti, torna a parlare dei lavoratori della Santa Teresa SpA e scrive all’amministrazione regionale lanciando una proposta operativa: mettere insie

me due necessità del territorio ricollocando i lavoratori a rischio della Santa Teresa ed eventualmente di altre realtà imprenditoriali in difficoltà, nei lavori di bonifica necessari sul territorio di Brindisi che ad oggi rappresenta un sito SIN (Sito di Interesse Nazionale) tra i più grandi d’Italia. Una proposta che potrebbe essere finanziata, specifica Bozzetti nella missiva indirizzata al capo di gabinetto Stefanazzi ed alla responsabile della Task force Antonella Bisceglia, ricorrendo ai fondi del POR Puglia 2014-2020 dal momento che alcuni degli Assi prevedono l’assegnazione di risorse specifiche per la riqualificazione, il miglioramento urbano e la decontaminazione delle aree industriali dismesse comprese le aree di riconversione.”

Il 17/12 scorso infatti Regione, provincia, Santa Teresa e sigle sindacali firmarono un protocollo d’intesa stabilendo una serie di impegni tesi a salvare il destino dei lavoratori della società, e specificando al punto 7) dello stesso protocollo che “[…] al fine di definire le modalità di attuazione degli impegni di cui al presente Protocollo, consentendo alle stesse Parti di giungere ad un Accordo finale da sottoscrivere entro il 30/01/2016.
Ad oggi, nonostante i miei continui solleciti presso l’assessorato al lavoro e alla task force regionale nulla ancora è stato stabilito. – dichiara Bozzetti – L’unica certezza è che a metà febbraio numerosissime famiglie rischiano di rimanere a casa senza un lavoro. Da qui nasce la mia proposta operativa che contribuirebbe a risolvere due emergenze del brindisino: quella ambientale e quella occupazionale. Proposta che nella giornata di ieri, ho inoltrato a Bisceglia e Stefanazzi, chiedendo se la Giunta, nel provvedere alla revisione del Programma Pluriennale di Attuazione (PPA) dell’Asse II dei Programmi Operativi 2007-2013, avesse tenuto in considerazione degli specifici interventi per la bonifica dell’area in questione e illustrando la mia proposta di riallocazione dei lavoratori ricorrendo anche, nelle more e per preservare la situazione occupazionale, ai contratti di solidarietà, impegnando allo stesso tempo la Regione ad occuparsi della loro formazione e riqualificazione. Infine – prosegue il consigliere pentastellato – sulla scia di quanto accaduto a Taranto con il Commissario Straordinario per le Bonifiche, ambientalizzazione e riqualificazione della città, ho richiesto la possibilità di valutare se la Regione Puglia possa siglare con il governo nazionale un protocollo di intesa per Brindisi che preveda, attraverso anche la presenza di un Commissario ad hoc, delle opere per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione della città, così da dare un segnale forte sul territorio e tutelare la salute di lavoratori e cittadini.” Con questa proposta – conclude – ribadiamo al presidente Emiliano che continua a parlare di decarbonizzazione e ambientalizzazione di Brindisi, che gli strumenti già ci sono. Adesso serve soltanto la volontà politica. Attendiamo fiduciosi.”