Caroppo,: “Istat, meno figli vuol dire meno futuro. Puglia resta a guardare?”

“Mentre il Parlamento è incredibilmente occupato a introdurre il matrimonio tra persone dello stesso sesso (che comunque conduce inevitabilmente alle adozioni “via” utero in affitto), ‪l’Istat certifica che nel 2015 ‪l’Italia ha toccato il minimo storico di nascite (solo 488 mila bambini) e un inspiegabile boom di morti”. E’ quanto dichiara il capogruppo di FI in Consiglio Regionale, Andrea Caroppo.
“Da noi chi mette al mondo un figlio rischia di diventare povero, le donne sono costrette a ritardare sempre più la maternità e a nascondere il pancione, quasi 100mila giovani italiani ogni anno preferiscono emigrare all’estero per fare famiglia. Il nostro Paese sta morendo.
Ma per chi ci governa la priorità sono i desideri di minoranze chiassose piuttosto che il ‪benecomune o una improvvisata gestione dell’‪immigrazione.
E’ la ‪famiglia che dovrebbe essere al centro della politica: va sostenuta la ‪‎natalità, occorre un ‪fisco più equo per le famiglie che non ce la fanno più, occorrono per loro sostegni economici e una rete di sostegno concreto, che cominci dagli asili nido. La politica non può stare a guardare: meno figli vuol dire meno futuro e meno Italia.
Domando alla Giunta: la Regione Puglia vuol restare a guardare?” /comunicato