“Esistono due elementi di discrimine – ha messo in risalto Cera – all’interno del riordino ospedaliero per il quale entro il 29 febbraio prossimo il Consiglio dovrà assumerne i relativi provvedimenti:
1 – Il posto letto non può essere finanziato con la stessa quota anche per gli ospedali piccoli, cioè con pochi posti letto.
2 – Tener presente e valutare come l’equilibrio tra costi e ricavi nei piccoli ospedali è difficilissimo se non impossibile da raggiungere. Tali obiettivi obbligano ad assunzioni di responsabilità in grado di garantire a tutti i cittadini il livello di sicurezza attesa. Occorre tenere conto, inoltre, che i fattori demografici e gli aspetti sociali del territorio hanno elevate difformità nell’intera regione e che gli stessi devono essere necessariamente tenuti in evidenza per pervenire alle migliori scelte da compiere”./comunicato
l'AlterBlog di Ruben Rotundo