Cera: “Si al referendum contro le trivelle ma sia chiara la politica energetica della Regione”

“Andare avanti con i ‘no’ non ha aiutato il Paese e la Puglia a essere autonomi, efficienti ed efficaci”. Lo ha detto, nel corso del Consiglio regionale dedicato al referendum contro le trivellazioni, il Presidente del Gruppo consiliare dei Popolari, Napoleone Cera.
“Il nostro territorio che vive di ricchezza propria, fatto di bellezze naturali come le coste, il mare, le baie, le aree protette, che danno vita al turismo, alla pesca e a tutte quelle forme di attività che possono dare un risvolto anche economico, sono alla base del ‘no’ alle trivellazione dei Popolari – afferma Cera – siamo però consapevoli che c’è bisogno di una chiara politica energetica che possa anche rivedere la posizione del nostro Paese all’interno dell’Europa”.
“In quest’ottica – continua – si deve inquadrare la posizione della Regione Puglia che deve indicare una strada per ricorrere sempre meno all’utilizzo delle fonti fossili. Le varie norme approvate in questi anni, in particolare quelle in materia urbanistica, hanno di fatto bloccato lo sviluppo delle energie alternative”.
“Confermiamo la nostra convinzione a perseguire l’obiettivo dei referendum, qualora ammissibili dalla Corte Costituzionale – conclude Cera – ma questa vicenda ci ha anche insegnato che ci può essere una politica comune di difesa del territorio regionale e dell’Italia Meridionale. Siamo stufi di vedere un Sud mortificato dalle politiche del Governo perché soprattutto in campo energetico l’Italia intera non può fare a meno della Puglia, avendo un credito di produzione di energia elettrica derivante anche da combustili fossili”./comunicato