Tuttavia il mancato accoglimento del testo proposto – hanno ricordato i commissari di minoranza in sede di dichiarazione di voto – inficerebbe l’unanimità con cui la Commissione si è espressa dal momento che all’organismo è conferito un ruolo di collegamento funzionale con la struttura ispettiva.
Il provvedimento preso in esame dalla Commissione è alla base dell’apposito Servizio ispettivo istituito presso l’Assessorato alla salute e la cui funzione è quella di svolgere un’attività di vigilanza e di controllo nei confronti delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale, nonché delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private accreditate. Il Servizio ispettivo si avvale di un Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario (NIRS), costituito ed aggiornato con cadenza almeno triennale attraverso un apposito avviso pubblico. L’attività ispettiva è articolata in tre fasi.Dalla fase istruttoria si passa a quella di indagine, utile al fine di verificare delle illegittimità e criticità, per giungere alla fase conclusiva, dedicata all’elaborazione della relazione ispettiva finale.
Rispetto al testo originario, la commissione suggerisce al governo regionale di affiancare all’attività ispettiva ordinaria anche un piano annuale di vigilanza e controllo delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale, predisposto d’intesa con la Giunta regionale, attraverso l’individuazione di aree e settori del sistema sanitario regionale di particolare interesse e con elevata criticità. Inoltre ritiene utile inserire nel Nucleo regionale cui è demandata l’attività di ispezione e vigilanza, il NIRS, anche un componente designato dal Comando regionale della Guardia di Finanza ed uno designato dal Tribunale del malato.
l'AlterBlog di Ruben Rotundo