“Nella proposta di legge – prosegue – all’art 6, erano elencate tutte le figure che entreranno a far parte dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio sanitario. Nella lista, però, non rientravano alcune rilevantissime professionalità del settore. Dal personale ostetrico a quello specializzato nell’area riabilitativa, dalle professioni tecnico-sanitarie a quelle di area preventiva”.
“L’emendamento ha ricevuto l’ok dell’assise regionale – conclude Gatta – e ritengo che sia stata una pagina di buona politica: la sanità pugliese ha bisogno del contributo di tutti, specie degli operatori che ne vivono ogni giorno le tante difficoltà”./comunicato
l'AlterBlog di Ruben Rotundo