Cr, patologie cronico-degenerative: Negro risponde a Damascelli

Interrogazione urgente a firma del consigliere Damascelli “Assistenza sociosanitaria a pazienti affetti da patologie cronico-degenerative e morbi neurologici invalidanti”
Damascelli ha spiegato che “l’obiettivo dell’interrogazione è quello di far rilevare che nella ASL Bari i centri socioeducativi riabilitativi, con particolare riferimento all’Alzheimer, non soddisfano le esigenze della popolazione. Si creano delle lunghe liste di attesa e inoltre non si soddisfa il principio della assistenza sanitaria di prossimità, perché in tanti comuni, in tanti territori della province di Bari questi servizi non ci sono e i cittadini in difficoltà sono costretti, purtroppo, ogni giorno a effettuare tanti chilometri pur di raggiungere questi centri, che hanno delle specifiche competenze per la cura costante di persone colpite da delicate patologie cronico-degenerative e per il supporto cognitivo e comportamentale a soggetti affetti da demenza o morbi neurologici invalidanti, tra cui appunto l’Alzheimer. L’assessore Negro ha risposto al consigliere Damascelli:
“Il Governo regionale è impegnato su questo fronte con particolare riferimento al tema dell’Alzheimer. Nel bando tuttora in corso, abbiamo messo tra le priorità dei progetti che devono essere finanziati proprio i centri Alzheimer, perché sappiamo, dai dati in nostro possesso, che le strutture sono di gran lunga inferiori alle esigenze che oggi questa patologia, purtroppo, in Puglia sempre di più avanza.
Abbiamo indicato che i centri diurni integrati, socioeducativi e riabilitativi nell’ASL di Bari risultano, al 31 dicembre dello scorso anno, undici, per un totale di poco più di trecento posti utenti. Questo è chiaramente un dato insufficiente.
La domanda è quale strategia il Governo regionale intende mettere in campo. Sicuramente, una razionalizzazione − per questo il Governo è impegnato, così come il Presidente e l’assessore – del riordino ospedaliero. Già le prime azioni poste in campo, come la Centrale unica degli acquisti per esempio, sicuramente saranno motivo di risparmio della spesa. Perché sottolineiamo questo aspetto? Perché noi dobbiamo spostare, dobbiamo spostare, la spesa ospedaliera e concentrarla sul territorio, in modo da poter implementare il numero delle strutture che potranno essere contrattualizzate dalle singole ASL. Non basta, finanziare le strutture per migliorare il servizio. Bisogna anche dare la possibilità alle famiglie di utilizzare queste strutture, soprattutto quei nuclei familiari che non hanno condizioni di reddito tali da potersi consentire il pagamento delle rette al cento per cento.
Questa è, una parte, in sintesi, l’azione di Governo che vogliamo portare avanti, nei prossimi mesi, quindi non in tempi biblici. Nei prossimi mesi la Puglia vedrà un incremento di queste strutture, perché noi stiamo privilegiando − lo ripeto – nell’esaminare i progetti di cui è stato richiesto il finanziamento sia dal pubblico, quindi Comuni, ASP, ASL, sia dal privato sociale no profit, stiamo privilegiando proprio quelle proposte che vedono la realizzazione di questi centri diurni integrati, socioeducativi e assistenziali a favore dei soggetti affetti da Alzheimer”.