“Mentre la legge regionale quadro che avrebbe dovuto completare la riforma Delrio sul riordino delle competenze tra enti territoriali si è rivelata vuota di contenuti e indicazioni concrete, e non ha ancora prodotto alcun seguito, il futuro dei principali contenitori pugliesi finora gestiti dalle Province (biblioteche e musei) e dei loro dipendenti rimane sospeso nel limbo, mentre la maggioranza di centrosinistra continua a non prendere alcuna decisione, nonostante le scadenze si avvicinino pressoché ignorate.
Allarmante è in particolare la situazione della ‘Magna Capitana’ di Foggia, 180 anni di storia, 5mila metri quadri l’attuale collocazione, 30mila iscritti e 250mila prestiti solo negli ultimi dieci anni, il cui direttore e i cui dipendenti da un anno ormai lanciano ripetuti e inascoltati appelli per garantirne la sopravvivenza e scongiurarne lo smantellamento, che sarebbe inevitabile con la perdita e il passaggio ad altre funzioni operative e altre amministrazioni degli attuali dipendenti. E senza alcuna certezza inerente le risorse necessarie per la continuità e la piena operatività della struttura simbolo della Capitanata, ancora più importante della stessa università, che non possiamo permetterci né di perdere né di vedere ridimensionata o abbandonata al suo destino. Preoccupazioni e incertezze espresse direttamente dai diretti interessati in un recente incontro con gli assessori regionali espressione del territorio, dall’esito tutt’altro che rassicurante.
l'AlterBlog di Ruben Rotundo