D’Onghia su violenza sulle donne: la scuola è fondamentale

D’Onghia su violenza sulle donne: “E’ nella scuola che si fondano le premesse per il rispetto delle donne”

 

Domani, sabato 14 ottobre, la sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia, parteciperà alle 16,00 alla Casa delle donne del Mediterraneo a Bari, ad un confronto con altri parlamentari pugliesi organizzato dagli Stati generali della donne e dal Comitato Casa delle donne del Mediterraneo sul tema della violenza maschile sulle donne.

Nel corso dell’incontro sarà consegnato ai parlamentari un documento con proposte concrete che potrebbero essere inserite nella prossima Finanziaria. Proposte che possono contribuire a salvare la vita di molte donne e a riprogrammare un percorso di rispetto delle relazioni tra individui di sesso diverso. Attraverso l’ascolto e il sostegno delle istanze che vengono dai diversi territori i parlamentari si faranno portavoci di un’emergenza che ha superato il livello di guardia.

“Le donne sono ormai sotto attacco quasi tutti i giorni con una violenza strisciante che si insinua nei luoghi di lavoro, nelle case e persino attraverso gli insulti sui social network”, afferma la sottosegretaria D’Onghia.

“E’ importante allora costruire, a partire dalla scuola, luogo per eccellenza dell’educazione, una nuova coscienza sul rispetto delle donne partendo dal senso delle parole per un vero e proprio cambio di rotta nel linguaggio e nei comportamenti. E’ nella scuola che si costruiscono relazioni di qualità e si fondano le premesse per il cambiamento ed il rispetto non solo delle donne ma dell’intera comunità. Investire sulle nuove generazioni vuol dire infatti promuovere un’educazione al rispetto dei diritti di ogni persona.

La violenza sulle donne non è solo un problema delle donne, ma un problema che coinvolge l’intera società. Gli sforzi normativi ci sono stati ma non sono sufficienti. Dobbiamo ancora impegnarci molto per un cambiamento culturale che faccia dell’Italia un paese uguale per entrambi i sessi”, conclude la senatrice D’Onghia.