FOCOLARI DI PALESE E COMUNITA’ ISLAMICA UNITI PER LA PACE

NEL POMERIGGIO FIACCOLATA E MARCIA PER LA FRATELLANZA

 

La Comunità Islamica di Puglia ha aderito con gioia all’invito dei rappresentanti del Movimento dei Focolari di Palese per un momento di fratellanza tra cristiani, musulmani e altre comunità religiose. A seguito del terribile attentato terroristico del 13 novembre scorso a Parigi costato la vita a decine di morti, il movimento religioso di Palese ha organizzato questo pomeriggio (10 dicembre) a partire dalle ore 16,30 una marcia per la pace e la fratellanza nel quartiere barese. La manifestazione è stata organizzata in stretta collaborazione con la Parrocchia di San Michele Arcangelo. Un momento di preghiera e di unione in nome di un Dio che accoglie tutti nell’amore, ripudiando ogni genere violenza e terrore. Oltre ai numerosi parroci delle chiese vicine, al presidente del Municipio Bari Palese Vito Nitti e ai rappresentanti delle comunità dei mauriziani e degli induisti, ha aderito con entusiasmo la Comunità Islamica di Puglia. Tra i massimi rappresentanti degli islamici pugliesi hanno confermato la partecipazione Sharif Lorenzini, Portavoce ufficiale del Consiglio Islamico Supremo dei Musulmani in Italia (Cismi), nonché Vice Presidente del Consiglio Supremo dell’Islam in Italia (CSI), Presidente della Comunità Islamica d’Italia e Vice Presidente della Comunità Islamica di Puglia e l’imam del Centro Islamico di Bari Abdul Rahaman Ayub Said.

Dopo il raduno organizzato in piazza Capitaneo sarà intonato un canto sulla pace e in seguito sarà letta una parte del trattato di Voltaire sulla tolleranza. Poi il corteo si muoverà con la fiaccole accese da Corso Vittorio Emanuele  percorrendo un tratto di strada fino ad arrivare nella piazza Circoscrizionale dove avrà luogo un momento di preghiera comune tra i tutti i rappresentanti della comunità religiose. “Siamo onorati di partecipare a questo evento religioso – ha annunciato Sharif Lorenzini – perché sarà senza dubbio un’occasione per invocare l’aiuto di Allah e per ribadire con forza i principi autentici dell’Islam che insegnano solo misericordia, tolleranza e perdono. Stare insieme alle altre comunità religiose è un modo per noi musulmani – ha ribadito Lorenzini – per dimostrare che solo restando uniti si può vincere l’odio, la guerra e il terrore. Del resto è ciò che ci insegna il Corano come ho più volte detto in questi giorni.  Uccidere un’anima inerme – ha concluso Lorenzini  – è come uccidere l’intera umanità, ha pronunciato Allah nel Corano. Maometto, il Messaggero di Allah, nella sua vita ha subìto ogni forma di violenza da parte di chi non credeva al suo messaggio –nonostante sia stato offeso, umiliato e picchiato non ha mai incitato alla rappresaglia, al contrario suggeriva ai suoi compagni di munirsi di pazienza, perché ogni cosa, nel bene e nel male, è una prova da parte di Allah per misurare la nostra fede e premiare chi lo merita. Per questo – ha concluso Lorenzini – ben vengano questa iniziative in nome della pace. E l’appello è rivolto a tutti: venite, restiamo per qualche ora insieme e preghiamo. L’unione e la fratellanza possono sconfiggere il terrorismo”.

 

 

 

Ufficio Stampa

Annadelia Turi