GLI ISLAMICI DI PUGLIA IN MARCIA PER LA PACE. LA COMUNITA’ AL FIANCO DEI CRISTIANI A MOLFETTA

 

La Comunità Islamica di Puglia scenderà in piazza domani sera a Molfetta in occasione della 48esima Marcia nazionale per la pace. Un evento atteso da tutta l’Italia perché torna a svolgersi nella cittadina barese dopo 23 anni. L’ultima volta risale 1992, quando era vescovo don Tonino Bello che partecipò al ritorno da Sarajevo. L’evento promosso dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro , Caritas, Pax Christi e Azione Cattolica e organizzato dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è patrocinato dall’amministrazione comunale di Molfetta. Ad aprire la manifestazione sarà una preghiera interreligiosa alla quale parteciperà anche la Comunità Islamica pugliese con i suoi massimi rappresentanti Sharif Lorenzini, Portavoce ufficiale del Consiglio Islamico Supremo dei Musulmani in Italia (Cismi), nonché Vice Presidente del Consiglio Supremo dell’Islam in Italia (CSI), Presidente della Comunità Islamica d’Italia (CIDI) e Vice Presidente della Comunità Islamica di Puglia e l’Imam Abdul Rahaman Ayub Said, Presidente della Comunità Islamica di Puglia e Presidente del Consiglio Supremo dell’Islam in Italia (CSI).

“Questa manifestazione –spiega Sharif Lorenzini – organizzata in questo periodo assume un significato molto particolare, a circa un mese e mezzo dal terribile attentato di Parigi costato la vita a tante vittime innocenti. Mentre il terrorismo attacca l’ordinario con le bombe e i missili, la pace, invece, è più forte della violenza ed è in grado ‘seminare’ tolleranza e rispetto per costruire un mondo nuovo e migliore. Dunque questa marcia – continua Lorenzini – assume un significato diverso da quello tipicamente militare: cammineremo insieme, senza distinzioni, senza recinti e senza riserve perché vogliamo dimostrare che in nome di Dio, quell’unico Dio che ci accomuna, non può esserci odio, sangue e guerra. Il nostro marciare per le strade di Molfetta – aggiunge Lorenzini – sarà una testimonianza vera per gli uomini e le donne della nostra epoca che è possibile cercare e trovare pace e misericordia. Anche noi musulmani – ha concluso Lorenzini – faremo nostre le parole di Papa Francesco che, nel Suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace ha tuonato contro chi provoca terrore, semina morti innocenti e su chi traffica in armi”.

 

Alla marcia sarà possibile partecipare con striscioni, bandiere e stendardi delle varie associazioni e confraternite di appartenenza oltre a gonfaloni istituzionali delle città. Non saranno ammesse bandiere di partiti politici o sindacati.

 

“Abbiamo deciso di partecipare a questo evento –spiega l’Imam Abdul Rahaman Ayub Said – perché vogliamo dimostrare che per noi islamici oggi più che mai è necessario camminare uniti insieme per costruire la pace in ogni angolo terra, soprattutto dove si uccidono uomini, donne e bambini innocenti. Cammineremo insieme portando i sogni e le speranze dei nostri fratelli giovani che sognano un mondo migliore senza guerra e senza armi perché dove c’è la guerra non si potrà mai costruire nulla. Dunque, abbiamo la necessità di cooperare insieme per dare ai nostri figli un futuro diverso nel quale le differenze culturali, religiose ed economiche debbano diventare strumenti di solidarietà e non pretesti per uccidere in nome di Dio”.