I commissione: la relazione di Piemontese su DEFR e Bilancio previsione

Al via in prima commissione la discussione generale della D.G.R. n.4/2016 “Documento di Economia e di Finanza regionale – DEFR 2016”; del DDL “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016 e Bilancio pluriennale 2016-2018 della Regione Puglia – Legge di stabilità regionale 2016 e del DDL “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016 e Bilancio pluriennale 2016-2018 della Regione Puglia”.
Ad illustrare il documento di programmazione regionale e la manovra finanziaria l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese: dopo aver preso atto delle difficoltà, manifestate in particolare dai gruppi di opposizione, di lettura dei provvedimenti l’assessore ha ribadito che la Regione ha dovuto attenersi alle nuove norme nazionali sull’armonizzazione contabile, elaborando un documento di programmazione che risponde a esigenze di trasparenza delle scelte politiche del Governo regionale e pone le basi per la valutazione dei risultati perseguiti dall’amministrazione. Il DEFR si compone di due parti: la prima descrive il contesto economico europeo, nazionale e regionale che ha determinato l’azione operativa, l’assetto organizzativo regionale, la programmazione 2014-20120 e le politiche di contenimento della spesa. La seconda esplicita gli obiettivi strategici che ricalcano la strutturazione in dipartimenti e sezioni secondo il nuovo modello organizzativo ambidestro per l’Innovazione della macchina amministrativa regionale ‐ MAIA. Per ogni obiettivo sono indicate inoltre le azioni e gli interventi per il perseguimento degli obiettivi della programmazione 2016 e 2016-2018.
Per quanto riguarda invece il Bilancio di previsione, Piemontese ha tenuto a ricordare i ristretti spazi di manovra in cui il Governo regionale si è dovuto muovere, con l’imperativo di non aumentare le tasse e offrire ai cittadini pugliesi lo stesso livello di servizi, garantendo alla Puglia una condizione di solidità. A partire dal notevole disavanzo sanitario – 75 milioni di euro di cui 60 già coperti nell’assestamento di Bilancio approvato a novembre 2015 e i restanti 15 impegnati per il 2016 – e dai tagli al fondo nazionale per i trasporti, che fanno lievitare il totale della riduzione dei trasferimenti statali a 45 milioni. A questi si aggiunge la questione del trasferimento delle funzioni delle ex Province senza la corresponsione delle relative risorse.
Tra le voci significative, lo stanziamento di 6 milioni di euro (rispetto ai 600mila dello scorso anno) per l’integrazione sociale scolastica ed extrascolastica dei disabili, che fa salire a 43 milioni di euro i fondi per i servizi sociali. Incrementato anche il finanziamento al trasporto pubblico locale che passa da 128 a 152 milioni di euro, senza tagli ai servizi né aumento delle tariffe. Sette i milioni destinati invece all’emergenza Xylella e il taglio del 10% delle risorse destinate alle Agenzie regionali, ad eccezione dell’Arpa per la quale è confermata la posta di 6 milioni e 600mila euro.
A conferma dell’attenzione del governo regionale alle problematiche ambientali, previsti inoltre 1,5 milioni di euro per bonifica delle discariche comunali in stato di emergenza, 1 milione per il contributo straordinario per i maggiori oneri sostenuti dai Comuni per il trasferimento e contenimento dei rifiuti solidi urbani e un’ulteriore posta per lo smaltimento e la bonifica dell’amianto.
Piemontese ha sottolineato che non sono stati effettuati tagli alla Cultura, con la conferma per gli stanziamenti in favore di scuola, università e diritto allo studio e che sono state rafforzate le politiche sociali, con risorse aggiuntive per i Piani sociali di zona e per le misure a sostegno delle non autosufficienze, delle nuove povertà e della genitorialità.
Al termine dell’intervento dell’assessore, hanno preso la parola gli esponenti dei gruppi CoR e M5s: il presidente dei Conservatori e Riformisti Ignazio Zullo ha ribadito la necessità di eliminare i ticket aggiuntivi sulle prescrizioni per le cure mediche specialistiche, e ha sollevato perplessità sulle effettive capacità del Governo regionale di dare attuazione ai programmi tanto fortemente propagandati come quello per il Reddito di dignità, mentre Antonella Laricchia e Mario Conca ha posto l’accento sulla necessità di avere a disposizione il dettaglio delle spese imputate ai titoli delle Missioni citate nei provvedimenti.