I lavori della V commissione

La V commissione consiliare, presieduta da Filippo Caracciolo, ha preso atto all’unanimità della deliberazione della Giunta regionale n. 70 del 9 febbraio 2016 “Modifiche e integrazioni al Regolamento Regionale n.26/2011 recante ‘Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2.000 A.E., a esclusione degli scarichi già regolamentari dal S.I.I. (attuazione dell’art.100, comma 3, del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.)’. ”
A seguire ha avuto luogo l’audizione richiesta da Confindustria in merito alla proposta di legge dei consiglieri PD Amati, Pentassuglia, Lacarra, Mennea e Caracciolo sulle “Norme in materia di riduzione delle esposizioni alla radioattività naturale derivante da gas ‘radon’”.
Due essenzialmente le osservazioni di Confindustria: un raccordo piu’ organico con la Direttiva comunitaria del 17 gennaio 2014, considerato che il legislatore nazionale non ha ancora definito il piano d’azione e, soprattutto, i criteri uniformi, per tutto il territorio nazionale, di ricerca, valutazione e individuazione delle esposizioni al radon rilevanti.
In merito alla rilevazione dei livelli limite previsti per la categoria degli “edifici strategici” Confindustria chiede un’esplicitazione più organica. Rassicurazione al riguardo sono state date da Fabiano Amati, specificando che l’inserimento di valori limite per quel che concerne elettrodotti, centrali di produzione elettrica, cabine di trasformazione, etc non puo’ mettere in discussione l’attività produttiva, per cui dovranno essere previste delle norma di salvaguardia.
Il presidente Caracciolo ha dato assicurazioni che le osservazioni di Confindustria saranno valutate dalla commissione nel corso dei lavori.