“Ho ritenuto assolutamente necessario, come espressione del territorio ionico, prendere parte alla manifestazione che mercoledì scorso, 10 febbraio, ha visto sfilare insieme sindacati, operai, imprenditori ed Istituzioni per mantenere alta l’attenzione sull’Ilva in un momento molto delicato per l’azienda e per il suo futuro. Infatti, se da un lato apprendere dell’ampio interesse di vari gruppi imprenditoriali, testimoniato da ben 29 manifestazioni di interesse, lascia ben sperare nel buon fine della operazione di cessione, dall’altro restano in piedi alcune perplessità.
E’ diffuso il timore, tra tutti i portatori di interesse, che la cessione, senza precise garanzie e, soprattutto in assenza di un puntuale piano industriale e finanziario, possa riservare brutte sorprese per Taranto. Sappiamo bene che per rendere nuovamente competitiva l’acciaieria e, nel contempo, assicurare la piena ambientalizzazione sono necessari ingenti investimenti. Non vorremmo che dietro l’operazione cessione vi fosse un progetto di ridimensionamento dello stabilimento con ulteriori ricadute negative sul piano occupazionale.
l'AlterBlog di Ruben Rotundo