“In Puglia sono numerose le donne affette da patologie tumorali, e costrette a ricorrere a continui cicli di chemioterapia che, come noto, tra gli effetti collaterali comporta la perdita di capelli: evento che per in particolare per una donna a livello psicologico comporta un ulteriore trauma, non per un semplice vezzo estetico, ma per la perdita di autostima e un conseguente, difficile approccio nel percorso terapeutico e nella continuità delle cure e terapie” spiegano in premessa.
“Per ovviare anche a questi disagi e traumi, molte donne sono costrette a ricorrere all’acquisto di parrucche, fino alla fine dei cicli di chemioterapia previsti dal protocollo e in attesa dell’auspicata ricrescita, con un’ulteriore, considerevole spesa” continuano. “Proprio per questa componente emotiva e psicologica alcune Regioni italiane (Emilia Romagna, Marche, Campania) considerando l’acquisto di una parrucca parte integrante del percorso di assistenza e sostegno a donne malate di cancro, sono intervenute con un contributo economico a disposizione delle pazienti interessate; ed analoga misura è stata adottata sia dalla Regione Toscana che dalla Regione Piemonte, che ha deliberato lo stanziamento di un contributo di 300 euro alle richiedenti aventi diritto e con un basso reddito dichiarato per l’acquisto di una parrucca” sottolineano.
l'AlterBlog di Ruben Rotundo