OLIO TUNISINO, TREVISI (M5S): “LA POLITICA RESPONSABILE: SERVONO NORME SERIE PER LA TUTELA DEL MADE IN ITALY”

Sull’olio di oliva di provenienza estera interviene nuovamente il consigliere M5S Antonio Trevisi: “Ci sono colpevoli responsabilità governative, sulle frodi alimentari, – dichiara il portavoce al Consiglio Regionale M5S – per non aver mai affrontato e adottato un serio Piano Olivicolo sia a livello nazionale che regionale. Questa dell’olio tunisino è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il vero obiettivo da perseguire è quello di puntare sul rafforzamento delle norme che oggi regolano i criteri per l’identificazione in etichetta dell’olio posto in commercio. Un olio per considerarsi italiano non può prescindere da una scrupolosa indicazione dell’origine delle olive e delle varietà “cultivar” utilizzate, un generico “olive italiane” non ha senso. La vera battaglia che va affrontata politicamente è quella normativa per rendere tracciabile ed identificabile la vera produzione olearia italiana, partendo dall’adozione e riconoscimento di metodi di analisi innovativi. L’italianità di un prodotto – prosegue Trevisi – si distingue solo quando traspare l’origine territoriale legata ai propri oliveti, alla varietà di olive coltivate ed utilizzate. Se la politica invece di essere assente avesse difeso le PMI e le eccellenze agricole italiane, che sono uniche al Mondo (per questo vengono imitate) la crisi avrebbe avuto un impatto molto modesto nel nostro Paese. Invece di proteggere i nostri prodotti rendendoli riconoscibili agli occhi dei consumatori grazie ad una forte garanzia di origine di tutta la filiera, gli ultimi governi hanno lavorato per conformare il “Made in Italy” verso standard sempre più bassi, – conclude – non competendo più sulla qualità, ma su un terreno che favorisce i PVS si è demolita l’economia ed occupazione.”