Il lungo incontro che, con alcuni colleghi consiglieri regionali della provincia ionica, abbiamo avuto ieri con una delegazione di Grottaglie, è ciò che sempre dovrebbe avvenire prima di prendere decisioni importanti che hanno un impatto sul territorio. E certamente quello del riordino della rete ospedaliera è tra queste.
L’impressione ricavata, anche dal confronto con i colleghi della maggioranza dei centrosinistra presenti, è che le ipotesi illustrate pochi giorni fa siano il risultato di un lavoro che ha avuto un unico obiettivo: far quadrare i conti. Conti che, è bene dirlo, sono drammatici, vuoi per gli esiti di scelte soprattutto sbagliate che si sono susseguite a livello regionale negli ultimi dieci anni di amministrazione Vendola, vuoi per i tanti tagli che provengono oggi dal governo centrale. A questo punto i margini per operare correttivi appaiono davvero ristretti.
Abbiamo tutti concordato sulla necessità di difendere l’ospedale di Grottaglie, recependo le indicazioni che sono state presentate al tavolo e che richiamano anche quanto segnalato in un documento dei sindaci della provincia ionica. L’idea condivisa è quella di mantenere complessivamente inalterata la struttura del San Marco, individuandola come ospedale di base rafforzato.
Come Conservatori e Riformisti riteniamo in ogni caso che la provincia ionica debba essere del tutto esclusa da qualunque ulteriore ingiustificato taglio. /com
Ospedale Grottaglie, Perrini: “Il territorio dice no al depotenziamento”
