“Sarebbe stato più saggio e più opportuno – ha sottolineato Marmo – ricorrere ad uno strumento già esistente come la Social Card Straordinaria, una misura nazionale in grado di assolvere, in maniera più snella e coerente, la stessa funzione del Red, ma senza ricorrere a fondi comunitari. Tutto ciò premesso, è evidente che Forza Italia non poteva porsi in antitesi pregiudiziale nei confronti di un intervento che mira ad alleviare il disagio crescente e le povertà emergenti della società pugliese, ragion per cui abbiamo provato a migliorare il testo della legge con una serie di emendamenti, tratti dalle istanze pervenuteci dal Forum delle Famiglie, dall’Anci e da Confartigianato”
“Riscontriamo poi – ha concluso Marmo – che anche la maggioranza prova a far riferimento, nel testo emendato, alle Politiche del Lavoro. Con ciò confermando quanto da noi già denunciato nelle scorse settimane: Il Red interviene in una materia di competenza governativa, il Decreto Povertà, e si pone quindi in palese concorrenza con la legislazione statale, al punto da non potersi escludere fondati rilievi di costituzionalità”.