“Adesso sappiamo che su uno dei quesiti centrali nei referendum sulle trivelle, quello che riguarda un prolungamento delle autorizzazioni già concesse, ci sarà il referendum, a meno che governo e parlamento intervengano sulla materia. Per due degli altri cinque, invece, la questione è ancora aperta, con l’attribuzione del conflitto d’interesse. Si tratta del quesito sul piano aree e di quello sulle proroghe in senso lato, relative anche a nuove concessioni. Noi continuiamo a dire stop alle proroghe. Si tratta del resto di un obiettivo in parte raggiunto con le modifiche adottate dal Governo, che possono essere considerate come un primo grande risultato dell’azione congiunta dei Consigli regionali, in parte sospeso e in parte rinviato alle urne. E’ bene sottolineare che la Puglia non farà alcun passo indietro sulla questione e si impegnerà direttamente per coinvolgere l’opinione pubblica e spiegare a fondo le ragioni del no alle trivelle, a maggior ragioni in questo momento in cui giungono notizie allarmanti su eventuali nuovi permessi di ricerca per idrocarburi nel mare nel mare Adriatico e nello Ionio. La nostra regione ha ben altre opportunità di sviluppo, partendo dalle basi dell’ecompatibilità e della condivisione con la popolazione e i territori. Da qui l’invito al governo, con cui non c’è alcuna intenzione di scontro diretto, ad un confronto franco e costruttivo”./com
Referendum trivelle, Longo: “Noi continuiamo a dire stop alle trivelle.
