TEATRO PETRUZZELLI, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE EMILIANO

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sulla vicenda degli appalti truccati al Petruzzelli, dichiara:

 

“La visione del filmato nel quale gli indagati si scambiano bustarelle è effettivamente una delle scene più tristi ed intollerabili che io abbia mai visto in vita mia.

L’immagine della Fondazione Petruzzelli evidentemente contava poco per queste persone, l’immagine della città di Bari e della Puglia ancor meno.

Senza considerare tutto il lavoro che abbiamo fatto e i sacrifici della comunità per ricostruire quel teatro e per restituirlo alla gloria della cultura pugliese.

Non avere interesse ai tanti lavoratori che dentro la Fondazione Petruzzelli hanno realizzato il sogno di ricostruire il teatro e di ricominciare al suo interno l’attività artistica, corrisponde ad un assoluto tradimento delle cose più belle in cui tutta la città di Bari ha creduto e crede tuttora nonostante il dolore di questo momento.

La Regione Puglia si costituirà parte civile nell’instaurando processo penale e chiederà di essere risarcita da tutti gli imputati dei gravissimi danni subiti dal punto di vista materiale e morale”.

 

Sulla questione Emiliano ha anche avuto uno scambio sui social network con il deputato Giuseppe Brescia:  “Ai patetici arrampicatori sugli specchi del Movimento 5 Stelle, che verranno querelati, voglio precisare tre elementi: primo: non ho mai nominato il direttore amministrativo nella fondazione Petruzzelli, che ho già trovato in quel ruolo quando sono stato eletto sindaco.

La sua nomina risale a quando presidente era il sindaco di centrodestra Simeone Di Cagno Abbrescia e sovrintendente Angiola Filipponio Tatarella.

Secondo, sono cessato dalla carica di presidente della Fondazione sin dal 2012 e quindi ben più di tre anni prima della data dei reati accertati, che ricadono sotto gestioni diverse dalla mia.

Terzo: ogni volta che nella mia vita ho avuto la possibilità di far sbattere in galera qualche ladro l’ho sempre fatto senza pensarci due volte e non esiterò a farlo ancora se dovesse capitarmene l’occasione”.