Adozione Piano di Zonizzazione Acustica a Monopoli

Questo Comitato sente il dovere di comunicare alla Città che è stato impegnato negli ultimi due anni  in numerosi incontri con le Autorità Comunali al fine di giungere alla definizione di un Piano di Zonizzazione Acustica che rendesse la nostra città più vivibile dal punto di vista acustico.

In questi ultimi due mesi abbiamo anche avuto diversi incontri con le Commissioni Consiliari all’Ambiente ed all’Urbanistica al fine di addivenire ad una proposta condivisa, ma inutilmente.

Per cui abbiamo deliberato di astenerci da ulteriori incontri e di sollecitare la Civica Amministrazione a procedere con ogni urgenza all’adozione del Piano in parola riservandoci ogni azione consentita nel caso non risponda alle norme vigenti.

 

E’ bene precisare che tale piano doveva essere approvato sin dal 2003 e solo grazie al nostro incisivo intervento la Civica Amministrazione ha deciso di darvi attuazione, ma con molta lentezza.

 

E’ opportuno anche segnalare da subito che le nostre proposte sono state conformi alle normative vigenti nazionali e regionali (L.447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”; L.R.03/2002 “Norme di indirizzo per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento acustico”).

Ma, purtroppo, alcune delle nostre fondamentali richieste sono rimaste inascoltate!

 

E’ di tutta evidenza, infatti, che in molte zone del nostro territorio l’inquinamento acustico ha raggiunto livelli insopportabili, come riscontrato dalle numerose segnalazioni giunte a questo Comitato.

Pertanto ci rivolgiamo a tutti i concittadini perché prendano a cuore una problematica che tocca ciascun monopolitano e che condizionerà la vivibilità della nostra bella cittadina per gli anni a venire.

 

Infatti è bene precisare il PZA non deve solo regolamentare la diffusione musicale ma ogni attività lavorativa che possa disturbare il riposo (opifici; attività produttive rumorose diurne e notturne, ecc). E non è escluso che sotto le proprie abitazioni in futuro vengano autorizzati locali che producono diffusione musicale ad alto volume o attività rumorose come già in alcune zone del Centro Storico e di via Procaccia delle quali ci stiamo particolarmente interessando. Per cui è necessario che tutti tengano alta la guardia perché il Piano individui chiaramente zone e livelli acustici che non arrechino disturbo al quieto vivere.

Si precisa, ancora una volta che questo Comitato non è contrario allo sviluppo turistico della nostra Città, che in questi ultimi anni sta vivendo una stagione molto positiva e che vediamo con grande favore, ma condanniamo i fautori della cosiddetta “Movida Selvaggia”  che disattendendo le norme in vigore diffondono musica ad alto volume e al di fuori degli orari consentiti, creando

notevoli disagi ai “turisti veri” e ai residenti, che non possono riposare serenamente: trattasi in molti casi di residenti (pescatori, ecc.) che devono recarsi al lavoro di primo mattino.

 

Teniamo a sottolineare anche che a fronte di centinaia di attività commerciali che operano nei territori di cui ci occupiamo rispettando le norme vigenti, sono pochi, meno di una decina nel Centro Storico ed altrettanto in via Procaccia, gli esercizi commerciali che creano disturbo ai residenti e ai turisti ospiti delle strutture ricettive.

Pertanto ci pare assurdo che per proteggere pochi esercizi si danneggino interi quartieri!

In questi pochi esercizi, dove la musica ad alto volume disturba il riposo, frotte di giovani si trattengono fino a notte fonda con schiamazzi, si ubriacano, urinano sotto le nostre abitazioni, lasciano sulla pubblica via ogni sorta di immondizie come risulta da alcune nostre registrazioni.

E non ci venga a dire che riducendo la diffusione musicale di una sola ora la sera all’esterno (come noi proponiamo) distruggiamo il turismo, facciamo fallire detti esercizi e creiamo disoccupazione! (In merito al presunto aumento occupazionale siamo disposti ad avviare un approfondimento sulla base dei dati ufficiali).

Precisiamo pure che nulla vieta a detti esercizi di continuare la diffusione sonora ma all’interno dei loro locali e fino al mattino se adeguatamente insonorizzati, come pure abbiamo indicato.

E’ da precisare,inoltre, che le nostre proposte sono state condivise non solo dai residenti ma anche dagli operatori della ricettività perché anche i loro ospiti hanno diritto al riposo notturno e non sono rari i casi, come da loro testimoniato, di turisti che lasciano preventivamente i loro locali per il mancato riposo notturno.

Per cui ci chiediamo: ma di quale turismo parliamo? Anche i turisti veri vogliono riposare la notte!

Noi proponiamo un turismo di qualità che sappia apprezzare le nostre bellezze artistiche e che duri tutto l’anno!

Né ci si venga a dire che ci saranno i controlli da parte delle forze dell’ordine perché siamo completamente sfiduciati in tal senso. Fino ad ora, nonostante le decine e decine di chiamate da parte dei residenti e gli esposti-denunce inviati ai vari Enti da questo Comitato ed anche da parte di un nostro legale (a tutte le forze dell’ordine cittadine; Procura della Repubblica; Prefetto; Questore; NOE; ARPA), tutte inoltrate anche al nostro Sig. Sindaco, tali controlli, prevalentemente di competenza della Polizia Municipale, hanno prodotto “risultati zero”!

A nostro parere, solo riducendo le ore di diffusione sonora e precisandone esattamente gli orari, si possa finalmente mettere ordine e consentire ai residenti il giusto riposo, perchè solo così sarà facile verificare se la diffusione sonora, indipendentemente dalla sua altezza, ha sconfinato gli orari consentiti.

Alla luce delle suesposte riflessioni invitiamo, quindi, tutti i concittadini a seguire il percorso attuativo del PZA e ad essere pronti a manifestare il proprio dissenso nei tempi e nelle forme che questo Comitato suggerirà.

 

                                                                                              Il Coordinatore

                                                                                      (Prof. Angelo Giangrande)