Area popolare presenta un odg per la riduzione del bollo per auto e moto d’epoca

Il gruppo consiliare di Area Popolare (primo firmatario Luigi Morgante) ha presentato oggi un Ordine del giorno in merito alla Legge di Stabilità per il 2015, che ha modificato a livello nazionale i criteri di pagamento del bollo (tassa di possesso) per auto e moto d’epoca. La precedente esenzione, che scattava dopo i venti anni dalla data di fabbricazione e –presumibilmente prima immatricolazione – è stata infatti limitata ai veicoli ultratrentennali, e così a partire dal periodo d’imposta decorrente dal 1 gennaio 2015 tutti quelli compresi tra i 20 e i 29 anni sarebbero soggetti alla normale tassa automobilistica di possesso. Ma alcune Regioni, prima e dopo l’entrata in vigore della disposizione introdotta dalla nuova normativa, hanno continuato a seguire propri parametri specifici, spiegano i consiglieri. “La Regione Toscana ha ridotto del 10 per cento il pagamento della tassa di possesso per veicoli storici sotto i trenta anni dalla prima immatricolazione; nella Regione Lombardia, i veicoli sono completamente esenti dal pagamento purché iscritti ai registri storici entro il 31 dicembre 2015; le Regioni Veneto ed Emilia Romagna esentano dal pagamento della tassa di possesso autoveicoli e motoveicoli dai 20 ai 29 anni di età; la Regione Piemonte in attesa di nuovi e definitivi chiarimenti da parte del Governo ha prorogato la scadenza del pagamento della tassa di possesso al 28 febbraio; la Regione Lazio ha optato per diverse modalità di pagamento, differite nel tempo” illustrano. E ancora, “nella Provincia autonoma di Trento i mezzi con più di 20 anni iscritti ai registri Asi (Automotoclub storico italiano) o Fmi (Federazione motociclistica italiana) pagano soltanto la tassa di circolazione, pari per le auto a 25,82 euro e per le moto a 10,33 euro; e nella Provincia autonoma di Bolzano gli autoveicoli e motoveicoli con almeno 20 anni dalla data di fabbricazione e prima immatricolazione godono del 50 per cento di sconto sul pagamento della tassa di possesso”.
Da qui la richiesta di impegno, al Governo regionale, “in coerenza con le disposizioni di cui all’art. 24, comma 1, del Decreto Legislativo n. 504 del 30 dicembre 1992, relativo ai poteri delle Regioni, e all’art. 8, comma 2 del Decreto legislativo n. 68 del 6 maggio 2011, relativo a ulteriori tributi regionali” per rimodulare – a decorrere dal 1 gennaio 2016 e per i periodi successivi a tale data – gli importi inerenti la tassa di possesso regionale per gli autoveicoli e i motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico (individuati con specifica attestazione riferita a ogni singolo veicolo dall’Automobilclub storico italiano – ASI- e per i motoveicoli anche dalla Federazione motociclistica italiana – FMI), magari introducendo delle progressive riduzioni rispetto agli importi vigenti nell’anno 2015, in base all’impatto economico stimato dai competenti uffici regionali. /com