Interrogazione di Area Popolare a sostegno dei produttori di latte pugliesi

Il Gruppo di Area Popolare alla Regione Puglia ha presentato un’interrogazione urgente (primo firmatario Gianni Stea) al presidente Michele Emiliano e all’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia a sostegno della zootecnia pugliese in grave difficoltà.
“Il comparto agricolo pugliese, e in particolare la zootecnia, da tempo versa in una situazione di grave crisi – scrivono in premessa. Il prezzo del latte, per la concorrenza internazionale sempre più sfrenata e per l’invasione sul mercato comunitario e nazionale di prodotti dalla qualità non accertata, ma dal costo di produzione molto più basso a causa di retribuzioni irrisorie per i lavoratori e della mancanza delle regole rigide che vincolano i produttori e gli imprenditori italiani, a necessaria tutela e garanzia dei consumatori, è precipitato a un tale livello da non permettere agli imprenditori di recuperare nemmeno i costi di produzione sostenuti – spiegano. Nell’ultima sessione dedicata al Bilancio di Previsione 2016 della Regione Puglia, il nostro Gruppo aveva presentato un emendamento per cercare di garantire un minimo ristoro – 40 euro per ogni bufala o vacca in lattazione, regolarmente iscritta negli appositi registri – per sostenere i produttori e gli imprenditori pugliesi in un momento di grande difficoltà e affrontare la campagna per l’anno in corso con maggiore serenità: ma l’emendamento non è stato accolto per la dichiarata impossibilità di intervenire direttamente sul piano finanziario con le adeguate e necessarie risorse – ricordano i consiglieri. Ma la crisi nel frattempo non è certo cessata: da qui l’interrogazione a Emiliano e Di Gioia per conoscere se e quale azioni intendano concretamente intraprendere a sostegno dell’intero comparto, dei produttori e agricoltori e del latte pugliese, sempre più a rischio e diventato un investimento dalle criticità maggiori rispetto alle potenzialità, nonostante la qualità riconosciuta a livello nazionale e internazionale. E ancora, se e quali azioni intendano intraprendere in difesa della qualità e specificità delle produzioni lattiero-casearie pugliesi”./comunicato