CONTROLLI DELLA GUARDIA COSTIERA SULLA FILIERA DELLA PESCA

Si è conclusa un’intensa operazione di polizia marittima finalizzata al controllo sull’intera filiera della pesca, in attuazione del Piano Operativo Regionale, e coordinata dal 6° Centro di Controllo Area Pesca di Bari per tutto l’ambito della giurisdizione della  Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica. Le attività, condotte con l’obiettivo prioritario di tutelare il consumatore finale e  garantire il pieno rispetto di tutte le disposizioni in materia di  tracciabilità, etichettatura e tutela degli stock ittici,  hanno visto l’impiego di personale sia a terra che in mare, per un totale di circa 150 uomini.

I controlli hanno riguardato pescherie, ristoranti, grossisti e punti di sbarco del pescato, comprendendo anche posti di blocco stradali e in ambito portuale.

Nell’ambito di tale operazione, il personale dei Comandi territoriali della Guardia Costiera di tutta la Direzione Marittima ha provveduto, in totale, a porre sotto sequestro oltre 5 tonnellate di prodotto ittico, per la maggior parte privo di tracciabilità, per un valore commerciale stimato di 54.000 euro e la conseguente irrogazione di sanzioni amministrative per un totale di 80.000 euro circa.

Di particolare rilevanza, inoltre, per la tutela e difesa dell’ecosistema marino, è il sequestro di oltre 9000 ricci di mare, di cui è vietata la raccolta e cattura nei mesi di maggio e giugno di ogni anno, in aggiunta a 2,5 kg. di datteri di mare con relativa denuncia penale a carico dei trasgressori responsabili della devastazione del fondale.

Il Direttore Marittimo Contrammiraglio (CP) Giuseppe MELI, nell’assicurare che le attività di controllo proseguiranno al fine di contrastare ogni forma di pesca illegale e la commercializzazione di specie ittiche vietate, richiama l’attenzione dei consumatori affinché non effettuino incautamente acquisti di prodotto ittico di dubbia provenienza o venduto in violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie.