“Credo che sia dovere di un ente pubblico rispondere con immediatezza alle criticità del territorio, soprattutto se c’è in gioco la vita delle persone”, dice Mennea. “E’ impensabile solo l’idea di accettare casi di morti improvvise che, forse, potevano essere evitate. Peraltro, le nuove politiche di delocalizzazione dell’assistenza sanitaria si basano anche sulla prevenzione”.
“La Regione Puglia – precisa l’assessore Negro – intende dotare di defibrillatori tutti i luoghi di aggregazione pubblici, come scuole e centri sportivi, ma anche provvedere alla formazione di chi dovrà utilizzarli. Questa operazione sarà attivata in un periodo di massimo due anni e che sarà finanziata attraverso il Fesr”./comunicato
l'AlterBlog di Ruben Rotundo