FASANO, EMERGENZA RIFIUTI. TREVISI (M5S): “L’IMPIANTO TERSAN CHIUDE AI RIFIUTI FASANESI ALTRO CHE SOSPENSIONE TEMPORANEA”

Rischia di scoppiare anche a Fasano, comune sottoposto a commissariamento fino alle prossime elezioni, una seria emergenza rifiuti.  La denuncia parte, dopo numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, dal consigliere regionale M5S Antonio Trevisi membro della Commissione Ambiente che accusa di mancata trasparenza l’amministrazione: A differenza di quanto comunicato dall’ufficio stampa del Comune di Fasano in data 4 gennaio riguardo ad una sospensione temporanea della raccolta della frazione umida solo fino all’11 gennaio, i rifiuti fasanesi non potranno più, a tempo indeterminato, essere scaricati nell’impianto barese di compostaggio Tersan e per forza di cose Fasano dovrà cercarsi un altro impianto.”

 

La ditta che gestisce la raccolta della frazione umida e del differenziato dei rifiuti è la TRADECO, la quale ormai da tempo versa in critiche situazioni finanziarie: manca liquidità per pagare gli stipendi dei dipendenti e a dicembre gli stessi dipendenti hanno scioperato per mancata assegnazione della tredicesima.

 

Vuole vederci chiaro sulla faccenda Trevisi che prosegue: “Il Commissario dott. Pasqua Erminia Cicoria e gli uffici tecnici del Comune erano a conoscenza di questa problematica già da tempo? Perché non si è provveduto ad individuare una soluzione tale da evitare questo disagio ai fasanesi che nonostante tutto sono costretti al pagamento di una onerosa TARI. Pare, infatti, che l’impianto di compostaggio Tersan avesse allertato l’ente comunale già dal 23 dicembre scorso sul fatto che non avrebbe più potuto ricevere i rifiuti organici fasanesi. L’ufficio stampa del Comune ha emesso il comunicato alla cittadinanza solo il 4 gennaio 2016, cioè 13 giorni dopo. Poichè la Tersan di Modugno non potrà più ricevere i rifiuti fasanesi, mi domando – prosegue Trevisi – come mai il comunicato parlasse solo di “temporanea” sospensione del ritiro dell’umido Inoltre, sarebbe utile sapere cosa si è deciso il 21 e il 22 dicembre nell’incontro tecnico che si è tenuto in Regione sulla problematica e non credo che gli uffici  regionali preposti e l’assessore Santorsola non siano a conoscenza di questo caso.”

 

Il Comune di Fasano ha trovato un accordo con la Progeva di Laterza, ma si tratta comunque di un provvedimento tampone, in attesa di individuare il centro di compostaggio definitivo in sostituzione della Tersan.

 

Non manca poi una stoccata al consigliere regionale fasanese del PD Fabiano Amati: “La stampa locale ha dato comunicazione dell’intervento risolutore del Consigliere Regionale Fabiano Amati, residente proprio a Fasano dunque la domanda sorge spontanea: da quanto tempo Amati era a conoscenza della situazione, dal momento che si è deciso ad attivarsi solo in data 5 gennaio insieme a tecnici e funzionari della Regione, per trovare un impianto di compostaggio dove portare i rifiuti organici fasanesi. – conclude Trevisi che richiama ad una maggiore trasparenza – I cittadini hanno diritto di sapere quanto sta avvenendo e quanto avverrà, in più la questione rifiuti deve essere risolta a Fasano e nella nostra regione una volta e per tutte, perché questo tipo di servizio rischia costantemente di porre i fasanesi oggi e molti pugliesi domani in un continuo stato di emergenza, caratterizzato da minacce e numerose preoccupazioni.”