“Sono soddisfatto per l’approvazione all’unanimità della mozione che abbiamo presentato per impegnare la Giunta regionale a compiere, con l’Arpa Puglia e l’Acquedotto Pugliese, verifiche tecnico-scientifiche sulla qualità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti e che proviene dal bacino lucano del Pertusillo, su cui si addensa l’ombra di un possibile inquinamento da idrocarburi”. Lo dichiara il consigliere regionale Nino Marmo, Forza Italia, che ha presentato una mozione a riguardo firmata con i colleghi del Gruppo, Andrea Caroppo e Domenico Damascelli, ed i consiglieri Conca e Casili del Movimento 5 Stelle. “Il lago Pertusillo – aggiunge Marmo – è un bacino artificiale alimentato dal fiume Agri ed ubicato in Basilicata. Nella Val d’Agri insiste la riserva di idrocarburi tra le più rilevanti d’Europa e l’80% del petrolio estratto in Italia proviene proprio da questa area geografica. L’acqua del bacino viene prelevata dall’ente gestore lucano, che la distribuisce in parte in Basilicata e il resto in Puglia (circa il 60%) attraverso l’Acquedotto Pugliese. La questione di un possibile inquinamento è tornata a galla dopo alcuni servizi giornalistici che evidenziano quanto sostenuto da ricerche scientifiche condotte dall’Università della Basilicata: pare sia stata accertata la presenza nelle acque del bacino di idrocarburi e metalli pesanti con una concentrazione preoccupante per la salute umana. Una richiesta per verifiche tecnico-scientifiche è già pervenuta alla Giunta pugliese, con l’approvazione di un ordine del giorno nel gennaio del 2015, ma da Arpa e Aqp pare non sia mai pervenuto alcun dato certo. Ci auguriamo – conclude Marmo – che almeno questa volta si esca dal silenzio e la Giunta regionale rispetti quanto deciso dal Consiglio, avviando tutte le verifiche necessarie affinché si possa spazzare via ogni dubbio sulla qualità dell’acqua erogata ai cittadini pugliesi”. /comunicato
