Come è noto, la chiusura del tratto di strada ha causato ingenti difficoltà al traffico di pendolari, studenti e commerciale.
Giannini per questo oggi ha incontrato i sindaci dei comuni di Locorotondo, Martina e Alberobello e i rappresentanti di Anas, Aqp e Fse.
“Il magistrato – ha confermato Giannini – ha sequestrato la strada per il rischio crollo.
Per accedere al tratto interessato, occorre comunque fermare il flusso dei reflui.
L’Anas si è quindi impegnata ad effettuare lavori di messa in sicurezza, ma serve spostare il flusso per il quale non c’è un recapito alternativo.
L’unico modo sarebbe scaricare nel sottosuolo, ma ciò è vietato dalla legge.
In più si avvierà lo studio di fattibilità per la realizzazione – coerentemente con i vincoli ambientali e paesaggistici della Valle d’Itria, di una condotta per lo scarico a mare, previo utilizzo dei reflui affinati per fini irrigui agricoli”.
“Le Ferrovie Sud Est – ha concluso – garantirà nel frattempo il servizio di collegamento tra Locorotondo e Martina mediante treni e istituendo un servizio supplementare bus tra la stazione di Martina e il centro, potenziando anche il servizio su gomma sulle altre direttrici interessate dalla deviazione”.
l'AlterBlog di Ruben Rotundo