BILANCIO 2016: GIUNTA APPROVA ESERCIZIO PROVVISORIO

Niente nuove tasse e anzi, dal 2016, conferma delle detrazioni Irpef per i contribuenti con più di tre figli a carico, con maggiorazioni delle detrazioni per ogni figlio disabile.

E’ il succo dell’esercizio provvisorio di bilancio varato ieri sera dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaele Piemontese.

Come è noto, la manovra fiscale deve essere approvata entro fine anno e l’Esecutivo guidato da Emiliano ha deciso di non toccare le imposte e le accise, continuando a favorire invece le famiglie numerose con un ritocco al ribasso.

“La tempestiva predisposizione del bilancio di previsione – scrive Piemontese nella sua relazione di accompagnamento al DDL –  per l’anno 2016 e pluriennale 2016 – 2018 è stata impedita dal manifestarsi di una serie di fattori straordinari”.

Piemontese ricorda la questione della sentenza della Consulta sulle anticipazioni di liquidità per il pagamento dei debiti pregressi delle Regioni e degli enti del servizio sanitario, chiarita solo lo scorso 13 novembre con un decreto legge che ha sanato la vicenda.

Per la Puglia la questione era peculiare, in quanto a differenza delle altre Regioni, ha un avanzo di bilancio netto disponibile e quindi, a causa della sentenza della Corte, sarebbe andata in disavanzo (al contrario delle altre che avrebbero solo aumentato lo sbilancio).

“Per questo – scrive Piemontese –  la Regione fino alla data di emanazione del decreto legge non era nelle condizioni di sviluppare una idonea programmazione degli interventi da finanziare nell’ambito del bilancio di previsione in quanto avrebbe dovuto ripianare per ciascuno degli esercizi finanziari del 2016 – 2018 un disavanzo annuale pari a circa 170 milioni di euro, con un plausibile ricorso alla leva fiscale.

Per le altre regioni si trattava invece solo di gestire un maggior disavanzo rispetto a quello già esposto contabilmente con la chiusura ordinaria e quindi con conseguenze significativamente inferiori.

Solo nella seduta del Consiglio regionale dello scorso 30 novembre è stato quindi possibile approvare l’assestamento e la conseguente variazione al bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 mentre, negli anni precedenti, in assenza delle circostanze sopra descritte, tale adempimento veniva assolto contestualmente alla approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario dell’anno precedente ovvero prima della pausa estiva”.

Soltanto mercoledì 16 dicembre – sempre discutendo di straordinarietà del quadro finanziario che ha portato all’esercizio provvisorio “in dodicesimi” – si è conclusa la questione del riacquisto del prestito obbligazionario con la chiusura del derivato, una procedura definita “particolarmente complessa, lunga e defatigante” che consente alla Puglia di ridurre considerevolmente gli oneri sul debito e di semplificare la struttura finanziaria della sua posizione debitoria.

“Si mette così – spiega l’assessore – sostanzialmente la parola fine alle vicende della finanza creativa dei primi anni Duemila e si riducono considerevolmente i rischi finanziari ad essa connessi”.

Infine il 2015 è l’anno della chiusura contabile della programmazione 2007-13 con l’obbligo del cosiddetto pareggio di bilancio, di più difficile gestione rispetto al precedente tetto di spesa e che vede tuttora gli uffici impegnati a chiudere i conteggi. L’attività consentirà alla Regione di confermare le performance di spesa comunitaria evitando la perdita di risorse e consentendo alla comunità pugliese di beneficiare appieno degli interventi programmati.

Per questi motivi l’approvazione del bilancio 2016 sarà posticipata di un mese, a Gennaio 2016.

“Tale scelta – scrive il titolare del Bilancio – in un quadro normativo e finanziario ormai consolidato, consentirà di calibrare congruamente nel bilancio di previsione gli effetti finanziari in attuazione delle scelte politico-amministrative, in coerenza con il programma di governo, nel quadro delle disponibilità finanziarie complessive e di assicurare anche il pieno coinvolgimento degli attori sociali ed economici nella fase di elaborazione del primo bilancio di previsione del nuovo governo regionale”.